Nuna, tac e prelievi per la tigre del Bengala

Pesa 120 chilogrammi il felino arrivato all’ospedale veterinario di Agripolis per problemi respiratori
MARIAN - FOTO PIRAN - LEGNARO - ESAMI CLINICI TIGRE NUNA CLINICA VETERINARIA AGRIPOLIS
MARIAN - FOTO PIRAN - LEGNARO - ESAMI CLINICI TIGRE NUNA CLINICA VETERINARIA AGRIPOLIS

LEGNARO. Si chiama Nuna la tigre malata arrivata venerdì all’ospedale veterinario di Agripolis, a Legnaro. L’esemplare pesa la bellezza di 120 chilogrammi ed è una femmina originaria del Bengala: la sua vita, però, l’ha passata tutta al fianco del suo domatore circense, Redi Cristiani, che l’ha accompagnata alla clinica universitaria perché potesse ricevere le migliori cure.

Ad accogliere Nuna una équipe di specialisti guidati dal professor Roberto Busetto, ordinario di chirurgia veterinaria, e un anestesista specializzato nell’addormentare felini di grandi dimensioni. La tigre è apparsa tranquilla, nonostante la preparazione agli esami medici l’avesse obbligata al digiuno nelle ultime ore. Il fatto che potesse essere piuttosto affamata, del resto, non ha spaventato un nutrito capannello di studenti curiosi, affollatisi nella speranza di poter osservare da vicino una paziente così eccezionale.

La tigre malata arriva ad Agripolis

La sicurezza, però, ha imposto limiti precisi: le prime operazioni sono state seguite a distanza e sotto il controllo vigile del maresciallo Giovanni Soldano, comandante dei carabinieri di Legnaro. Nuna è stata sedata un po’ alla volta, prima con delle piccole iniezioni mirate e poi per induzione. Ad accertarsi che dormisse è stato il suo proprietario, Redi, entrando direttamente all’interno della gabbia. Poi i medici l’hanno letteralmente presa in braccio per spostarla delicatamente sulla barella.

Delle sue condizioni si sa ancora poco: è certo che accusava problemi all’apparato respiratorio, ma dagli esami precedenti non era stato possibile chiarire le cause del suo male. «L’animale» fanno sapere da Agripolis «è stato inviato, su richiesta del medico veterinario curante, per accertamenti clinici, diagnostici, strumentali ed esami di laboratorio. L’ospedale veterinario universitario didattico ha dato la sua disponibilità ad approfondire il caso per cercare di migliorare lo stato di salute della tigre. Dopo una sedazione eseguita nel mezzo di trasporto, Nuna è stata messa in anestesia generale, monitorizzata e in infusione di liquidi. Trasportata nel reparto di diagnostica per immagini è stata sottoposta ad esame tomografico computerizzato, esame endoscopico dell’apparato respiratorio con prelievi di liquidi, esame ecografico toracico e ulteriori prelievi per accertamenti di laboratorio del caso. Dopo circa tre ore si è provveduto al risveglio della paziente, dimessa in attesa dei referti degli esami di laboratorio. Va sottolineata» aggiungono i veterinari «la responsabilità e la determinazione dei proprietari nel mettere in atto quanto possibile per mantenere uno stato di salute ottimale dei propri animali, nella comprensione delle patologie cui possono essere soggetti».

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