Nuova pista ciclabile in corso Milano via posti e una corsia

La riapertura della Prandina accelera la riqualificazione L’asse stradale sarà sempre meno accessibile alle auto



«Non sarà più una sorta di grigia tangenziale urbana», ha detto il sindaco Sergio Giordani. Così la riapertura temporanea della Prandina avvia la riqualificazione di corso Milano. E nel giro di pochi mesi potrà essere realizzata la pista ciclabile con i 500 mila euro inseriti a bilancio per il 2019. «La messa in sicurezza per ciclisti e pedoni di corso Milano è un passo in avanti sull’accessibilità della città che qualifica tutta questa operazione», commenta il vicesindaco Arturo Lorenzoni, che annuncia anche per tutta l’area una «progettualità più ampia legata alla viabilità», che in prospettiva potrebbe portare anche all’allargamento della Ztl.

La pista ciclabile

«Mi aspetto che corso Milano diventi più attrattivo, meno invaso dalle automobili e più accessibile anche dai mezzi ciclabili», ha spiegato ieri Arturo Lorenzoni mettendo anche un po’ di chiarezza sulle contropartite ottenute per il via libera alla riapertura del park provvisorio alla Prandina, che tornerà in funzione da venerdì con 250 posti.

Gli uffici tecnici di Palazzo Moroni infatti stanno lavorando già da alcune settimane al progetto della pista ciclabile. Che, non a caso, era stata inserita nel programma triennale delle opere pubbliche e finanziata con mezzo milione di euro. Soldi che serviranno a realizzare un percorso protetto per i ciclisti in entrambi i lati della strada, che si aggiungerà al marciapiede (che per gran parte della strada è sotto i portici).

Servirà uno spazio tra i 3 e i 4 metri di larghezza per ricavare la corsia ciclabile che dovrà essere protetta da un cordolo oppure da dissuasori. Spariranno dunque quella trentina di posti a parcheggio che si trovano oggi ai bordi della strada, a fronte della disponibilità di 250 posti alla Prandina. E non ci sarà più la doppia corsia per senso di marcia: lo spazio per le auto si restringerà a una sola corsia, tranne che in prossimità degli incroci, dove resterà appunto la corsia per la svolta.

Arredo e piazzette

Nel progetto complessivo di riqualificazione c’è anche l’arrivo di nuovo arredo urbano e il potenziamento dell’illuminazione. Non solo: in programma c’è già la creazione di due nuove piazzette.

La prima sarà all’altezza dell’incrocio con Vicolo del Livello, davanti alla gelateria “La Romana”. Anche in questo caso si perderanno una decina di posti auto che saranno sostituiti con uno spazio pedonale con tanto di panchine per gustare con maggiore tranquillità il proprio cono o coppetta.

Poi lo spazio verde, oggi degradato, davanti alla “Poliodontomedica Milano” e alla filiale della Banca Credem. Uno spazio che sarà riqualificato a spese della società che ha investito sull’ex hotel Plaza che diventerà un “Hilton garden”.

Pedonalizzazione

Operazioni queste che dovrebbero essere realizzate entro l’anno in corso. In prospettiva inoltre c’è la pedonalizzazione di piazza Insurrezione e, forse, anche dell’intera via Giuseppe Verdi. —

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