Olly chiude il tour a Padova: biglietti introvabili e boom di truffe online

Gran finale venerdì 23 maggio al Geox della tournée del vincitore di Sanremo: biglietti esauriti da tempo, la richiesta è altissima

Pietro Cesaro
Olly al Gran Teatro Geox di Padova
Olly al Gran Teatro Geox di Padova

L’ultima tappa del tour nei club di Olly è venerdì 23 maggio, al Gran Teatro Geox di Padova. Una data speciale, carica di attesa: è il gran finale, e tutti vogliono esserci.

Ma l’altissima richiesta e i biglietti esauriti da tempo stanno alimentando un fenomeno ormai tristemente noto: la truffa nei gruppi Facebook.

Basta fare un salto su pagine come “Compro/Vendo biglietti concerti PADOVA”, “Biglietti concerti Italia” o simili per rendersi conto della situazione.

Un semplice post – “Cerco un biglietto per Olly” – ed è subito valanga di messaggi privati. Profili sconosciuti, spesso creati pochi giorni prima, iniziano a scrivere: “Ne ho 4, scrivimi”, “Quanti te ne servono?”, “Affrettati, stanno andando via”.

All’apparenza sembrano semplici fan o persone che rivendono biglietti che non possono più usare. Ma dietro a molti di questi messaggi si nasconde tutt’altro: nessuna consegna di persona, nessuna rivendita tramite canali ufficiali come Fansale (l’unico gestito da Ticketone), solo richieste di bonifici istantanei e promesse mai mantenute.

Chi ci casca, spesso, non riceve nulla. Oppure riceve file Pdf contraffatti, che all’ingresso vengono immediatamente riconosciuti come falsi. E mentre i truffatori spariscono, i fan si ritrovano fuori dai cancelli, senza biglietto e senza soldi. La truffa dei biglietti è ormai una costante in occasione dei concerti più attesi, e quello di Olly a Padova ne è un esempio lampante. Quando la domanda supera l’offerta, chi è disposto a tutto per esserci diventa il bersaglio perfetto.

Una regola resta sempre valida: mai fidarsi di offerte troppo allettanti o di sconosciuti nei gruppi social. I canali ufficiali sono l’unica strada sicura. E quando un concerto è sold out, è meglio accettarlo piuttosto che rischiare di finire vittime di una truffa.

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