Accoltellato fuori dalla discoteca, giovedì 15 maggio l’addio a Lorenzo

L’omicidio di Castelfranco, lunedì 12 maggio il conferimento dell’autopsia da parte della Procura di Treviso. Il funerale dovrebbe svolgersi nella chiesa ortodossa di Loreggia. Si lavora per rendere più chiaro il video della lite mortale

Giusy Andreoli
Lorenzo Cristea
Lorenzo Cristea

Il funerale di Lorenzo Cristea verrà celebrato con tutta probabilità giovedì 15 maggio nella chiesa ortodossa di Loreggia. Nel frattempo lunedì 12 maggio sarà conferito dal pubblico ministero Giulio Caprarola l’incarico per eseguire l’autopsia all’anatomo patologo Alberto Furlanetto.

«L’orario della cerimonia non lo so ancora» afferma padre Nekulai Postolake, il prete al quale la famiglia Cristea si è rivolta per officiare le esequie «credo che sarà nel primo pomeriggio». La data sarà confermata all’arrivo del nulla osta della Procura di Treviso, che sta seguendo le indagini del delitto e dovrebbe avvenire nella stessa giornata di lunedì o al massimo martedì mattina.

Esce dalla discoteca e assiste al delitto: ecco le immagini
Le immagini tratte da un video in mano ai carabinieri in cui si vede l'aggressione a Lorenzo Cristea, ucciso a coltellate fuori dalla discoteca

È probabile che padre Postolake venga affiancato dai preti ortodossi della provincia di Treviso, una delle quali frequentata dalla famiglia della vittima. Al funerale parteciperà anche la sindaca di Trebaseleghe Antonella Zoggia con alcuni rappresentanti della Giunta e del Consiglio comunale.

«Non conoscevo personalmente questo ragazzo, ma mi sento vicina alla famiglia Cristea per la gravissima perdita e come amministrazione comunale parteciperemo alle esequie». La prima cittadina è stata fra le prime persone a esprimere il proprio dolore per l’uccisione del giovane compaesano, morto nel tentativo di sottrarre l’amico alla lama dei due assassini.

Sabato pomeriggio la famiglia Cristea, a distanza di una settimana dall’uccisione di Lorenzo, si è riunita in preghiera nell’abitazione insieme a parenti. Incessante nei giorni scorsi l’arrivo in casa Cristea di tanti amici e compaesani per portare conforto al padre Vasile, alla mamma Joana e al fratello.

Lunedì come detto il sostituto procuratore di Treviso conferirà l’incarico di eseguire l’autopsia sul corpo del 22enne all’anatomo patologo Alberto Furlanetto. Per seguire tutte le pratiche inerenti il funerale e la sepoltura la famiglia della vittima si è rivolta a un’agenzia funebre di Noale. L’esame autoptico servirà per capire se le ferite trovate sul corpo del ventenne sono compatibili con le armi ritrovate, ma anche quante sono state ferite mortali.

Se sono state provocate da un’unica arma. Insomma permetteranno di capire, insieme alle testimonianze, cosa è realmente successo nella notte tra sabato 3 e domenica 4 maggio dopo la serata in discoteca trascorsa dai due gruppi. Quello che è chiaro e che la Procura conferma è che si è trattata di una lite tra due gruppi e che tutti i partecipanti sono coinvolti (seppur in misure diverse) in essa.

È proprio partendo da questo elemento che Fabio Crea, l’avvocato di Badr Rouaji, il 19enne il giovane di origine marocchina arrestato in seguito alla morte di Cristea, in queste ore insieme ai periti di parte sta ottimizzando le immagini, poco chiare del video della rissa, ripresa da un testimone, poco prima dei colpi mortali ai danni del ventenne di Trebaseleghe. «Dalle immagini emergerebbe che le mani degli altri non siano completamente libere. Per questo stiamo ottimizzando il video, perché non è chiaro», ha affermato il difensore Crea.

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