Open Sky, internet arriva sulle Dolomiti

VICENZA. La valorizzazione delle Dolomiti è il tema al centro della manifestazione «Expo delle Dolomiti, patrimonio dell’umanità», che si terrà dal 28 al 30 settembre in fiera a Longarone. All’evento sarà presente anche Open Sky con uno stand e una demo di Tooway, internet satellitare «green» ad alta velocità, unica soluzione per il turismo nelle zone di montagna irraggiungibili dalla connessione Adsl normale, e con la partecipazione al meeting «Waves Over Mountains» di venerdì 28.
Open Sky è partner con il Cai (Club Alpino Italiano, fra cui anche la sezione di Padova) dell’iniziativa promossa dalla Regione Veneto per fornire gratuitamente l’hardware per la connessione a internet via satellite a circa 30 rifugi delle Dolomiti con uno stanziamento di parecchie migliaia di euro. Un’operazione che, nei piani di Cai e Regione, avrà un seguito con il previsto ampliamento del progetto ad almeno ulteriori 20 rifugi. Attualmente Tooway è stato installato, grazie all’apporto della società Basedue di Torino, in 7 rifugi «pilota» che hanno già sperimentato con successo la grande opportunità del servizio.
Oltre alla parabola Tooway con il collegamento satellitare a internet, in ogni rifugio sono stati installati anche due Access Point (uno interno ed uno esterno al rifugio) per la fruizione del collegamento anche in modalità wireless e con una webcam che permette di apprezzare le immagini del rifugio in tempo reale. L’intento della Regione Veneto e del Cai è quello di fornire gratuitamente gli apparati per rendere le Dolomiti, patrimonio Unesco, e i suoi rifugi un luogo di eccellenza, attrezzato con tutti i servizi utili per il turismo e per chi ama la montagna.
I campi di applicazione del Tooway in questo contesto sono svariati e comprendono opportunità legate al fattore di emergenza, al monitoraggio del territorio nelle delle aree interessate, a sistemi in remoto di riscaldamento di approvvigionamento elettrico e al collegamento di più rifugi in rete con un portale apposito per la gestione delle attività di prenotazione e di promozione turistica. I rifugi coinvolti nel progetto pilota sono VII Alpini a Belluno, sulla Schiara; Antonio Berti a Comelico Superiore in Vallon Popèra; Boz sulle Vette Feltrine; Nuvolau a Cortina d’Ampezzo sul monte omonimo; Padova a Domegge di Cadore in Pra di Toro ; Sommariva al Pramperet nel Longaronese-Zoldano; Alfonso Vandelli a Cortina sul Sorapiss.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova