«Operatori emozionati, notti insonni»

Al via la campagna vaccinale a Cittadella, quasi 500 gli anziani convocati. La dottoressa Bano: sentiamo la responsabilità

CITTADELLA

Si sono messi in fila fin dalle 8 del mattino, fiduciosi nella scienza e ligi al dovere civico di lottare contro il Covid-19. La classe di ferro di Cittadella, che era bambina quando finiva la seconda guerra mondiale, dice sì al vaccino. E a dare speranza - tra i volontari della Croce Rossa Italiana, con la sua pettorina bianca e rossa - c’è pure un quindicenne: «Ci tenevo a dare il mio contributo», dice sorridente.

L’emozione era tanta, ieri, al Palazzetto dello Sport fra lo stadio della squadra granata e le piscine. Milena Bano, 32 anni, di Villafranca Padovana, è la giovane direttrice medica del Servizio di igiene e Sanità pubblica del Distretto 4 Alta Padovana. È lei a raccontare le notti insonni di chi ieri era in prima linea: «Ci sono operatori, colleghi, personale sanitario che non hanno neppure dormito in questi giorni», spiega, «tanta era l’emozione al pensiero di avviare questa campagna vaccinale. Tutti sentivamo la responsabilità di questo servizio, è la più grande vaccinazione che ci sia capitato di vivere ed affrontare e stiamo cercando di farla al meglio».

La trepidazione era quella delle grandi occasioni e le Istituzioni erano presenti per verificare che tutto andasse per il meglio: al Palasport hanno fatto capolino il sindaco della città murata Luca Pierobon, l’assessore Diego Galli ed il direttore generale dell’Usl 6 Domenico Scibetta. «Le vaccinazioni per il cittadellese sono iniziate ieri alle 8 e sono terminate alle 17.30, si riprende domani. A Loreggia invece si parte oggi, sempre con gli stessi orari, e si prosegue giovedì».

Al Palasport di Loreggia fanno riferimento Borgoricco, Campodarsego, Camposampiero, Massanzago, Piombino Dese, San Giorgio delle Pertiche, Santa Giustina in Colle, Villa del Conte, Villanova di Camposampiero, mentre Cittadella copre Campo San Martino, Campodoro, Carmignano, Curtarolo, Fontaniva, Galliera, Gazzo, Grantorto, Piazzola, San Giorgio in Bosco, San Martino di Lupari, San Pietro in Gu, Tombolo e Villafranca. L’accesso è secondo il mese di nascita.

I numeri: «A Cittadella ci sono cinque linee vaccinali», prosegue Bano, «e riusciamo a vaccinare circa 500 persone al giorno, quindi questa settimana saranno un migliaio gli anziani vaccinati a Cittadella. A Loreggia andremo a vaccinare altre 800 persone, quindi in tutto si arriverà a 1.800».

Non ci sono state defezioni, gli ottantenni convocati via lettera si sono presentati senza eccezione alcuna: gli anziani credono nella scienza e nella possibilità che il vaccino possa accelerare il ritorno ad una normalità degna di questo nome. C’è chi arriva da solo, chi accompagnato da figli e nipoti, e poi ci sono coppie di anziani che si tengono a braccetto, trasmettendo tenerezza ai volontari che li supportano.

«Abbiamo garantito il servizio», aggiunge la direttrice del Servizio igiene e Sanità pubblica, «con 14 operatori dell’Usl, 8 volontari della Croce Rossa Italiana di Padova e due volontari della Protezione Civile. Le persone arrivano a cinque minuti l’una dall'altra. La scelta del Palazzetto dello Sport è stata molto buona: le postazioni sono ben areate, le sedie distanziate, tutto si è svolto in maniera impeccabile». Anche grazie ad un volontario appena quindicenne della Cri: «Sono a casa da scuola per il Carnevale e sono felice di essere qui a sostenere i nostri nonni». —



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