«Ospedale, vermi negli spogliatoi»

Denuncia pubblica della Uil, la direzione invia subito una squadra per pulire
Una colonia di vermi infesta gli spogliatoi degli infermieri dell’Azienda ospedaliera. Nei bagni al piano rialzato della palazzina dei servizi regna la sporcizia. Tra terra, polvere, ruggine e liquami una famiglia di invertebrati ha trovato “casa” nelle docce riservate ai dipendenti dell’ospedale patavino.


La denuncia arriva dal sindacato della sanità, la Uil, che ha raccolto le lamentele di decine di infermieri e operatori socio-sanitari. «I servizi igienici sono in totale stato di abbandono», dichiara il rappresentante sindacale Luigino Zuin. «È indecente che si trovino queste situazioni in una struttura d’eccellenza come l’Azienda ospedaliera di Padova».


Ogni giorno circa 400 dipendenti frequentano gli spogliatoi della palazzina dei servizi, l’edificio che si trova tra il reparto di Ginecologia e ostetricia, l’Ortopedia e la Direzione. Per accedere serve il badge, ma gli ambienti sono aperti a tutto il personale.


Una volta entrati ci si trova di fronte a un grande stanzone con gli armadietti, dove ciascun infermiere può cambiarsi. Già qui nascono i primi problemi, visto che l’aria condizionata non funziona. «C’è un caldo infernale», specifica Zuin, «in alcune fasce orarie lo spogliatoio si trasforma in un forno». Oltrepassando il divisorio, si arriva ai bagni e si apre uno scenario che lascia stupefatti. Le vaschette lavapiedi sono incrostate di sporco: aloni scuri e macchie gialle ricoprono la superficie in ceramica. Poco più in là, spalancando le porte delle docce, per terra si trova addirittura del terriccio nero. Facendo un po’ più di attenzione si notano un centinaio di piccole larve, vermetti bianchi e marroni che strisciano sopra le piastrelle consumate dal tempo.


«È raccapricciante», sottolinea Zuin. «Se fossimo in una struttura privata avrebbero già chiuso l’azienda con tanto di multa, ma visto che siamo nel pubblico tutto è concesso. I lavoratori chiedono solo un po’ di decoro e pulizia. Pensiamo a questi infermieri che, dopo undici ore a contatto con l’ammalato e i relativi liquidi biologici, sentono la necessità di fare una doccia. E non possono farla perché il bagno è in pessime condizioni igieniche. Non chiediamo stucchi e arazzi, ma uno spazio dignitoso».


Non è la prima volta che lo spogliatoio della palazzina servizi finisce al centro delle polemiche. «I lavori di ristrutturazione dell’edificio sono iniziati circa tre anni fa», ammette il sindacalista, «è stato rifatto il tetto e un piano intero. Ci aspettavamo anche un restyling degli interni degli spogliatoi, ma ancora non si è mosso nessuno». Solo un anno fa, dal soffitto dello spogliatoio femminile colava acqua sporca proveniente dalle cucine della mensa. «Sgradevoli miasmi impregnavano le stanze», ricorda Zuin, «fortunatamente il problema delle infiltrazioni è stato risolto sei mesi fa». La direzione dell’Azienda ospedaliera ha preferito non rilasciare commenti sull’argomento, ma una squadra di addetti alle pulizie è stata inviata nei bagni degli spogliatoi già nel primo pomeriggio di ieri.


Elisa Fais


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