Padova, in via Breda apre "Pasta & Sugo"

Non lo si può definire ristorante ma neppure fast food. Forse il nome più adatto è “pasta shop”. È il nuovo locale aperto in via Breda 5, tra piazza dei Frutti e via Santa Lucia, specializzato in pasta fresca

PADOVA. Non lo si può definire ristorante ma neppure fast food. Forse il nome più adatto è “pasta shop”. È il nuovo locale aperto in via Breda 5, tra piazza dei Frutti e via Santa Lucia, “Pasta & Sugo”. Un ambiente nuovo, giovane, ma soprattutto specializzato nella pasta fresca.

Si va dalle tagliatelle ai tagliolini, alle orecchiette, alla pasta ripiena come tortellini o tortelloni. Pasta all’uovo e non che si può condire con una scelta di ben ventidue proposte di sughi: i classici carbonara o arrabbiata, ma anche pesto, zucca, noci e gorgonzola e tanti altri. «Abbiamo dodici tipologie di pasta, tutta fresca e trafilata al bronzo», spiega Andrea Toffano, padovano, che ha aperto il nuovo locale insieme a Ernesto Pernat, fondatore della catena “Pasta & Sugo” che conta già punti vendita a Venezia, a Roma, a Otranto, a Malta, a Budapest e a Dublino. E che è in procinto di aprire anche a Miami e Tenerife. «Il concetto è quello del cibo facile, di qualcosa di veloce ma allo stesso tempo sano, con prodotti di qualità, come la pasta, i sughi e i vini della migliore tradizione gastronomica italiana».

“ Pasta & Sugo”, che ha aperto i battenti lunedì, è aperto a pranzo e a cena, sette giorni su sette. E per far conoscere ai padovani il locale e i suoi prodotti i titolari hanno già pensato a un’iniziativa accattivante. «Da giovedì prossimo a domenica la pasta la offriremo noi». Dunque per quattro giorni si potrà andare a provare il nuovo pasta shop pagando solo ciò che si prende da bere mentre il piatto principale, la pasta appunto, verrà offerto. «Chiaramente oltre alla pasta, nostro punto di forza, abbiamo anche insalate, dolci e caffè. Da bere invece ci sono birre alla spina, diversi vini e bibite». Per i mesi estivi poi i titolari del locale hanno già fatto richiesta per ottenere il plateatico in piazza. «Speriamo ce lo concedano già da quest’anno, altrimenti sarà per l’anno prossimo».


 

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