Padova invasa dalla Forza Il Cinecity riserva nove sale

Un’invasione annunciata dal rullo di tamburi delle prevendite: milleduecento biglietti per il primo giorno solo al Porto Astra al Bassanello per fare un esempio che si è attrezzato dedicandogli tre sale, due invece quelle utilizzate dal Cineplex, una anche alla multisala riservata altrimenti al cinema d’essai come la Pio X della Diocesi. E poi il record di 9 sale riservate in contemporanea al The Space Cinecity di Limena. Tutto questo è Star Wars arrivato al suo settimo atto che poi a sua volta è il primo di una nuova annunciata trilogia. Unanimemente promosso dalla critica e attesissimo dal pubblico di fanatici, appassionati, nostalgici e semplici curiosi, “Il risveglio della Forza” è finalmente approdato in città come in tutta Italia.
I primi spettacoli del pomeriggio erano prenotati per trequarti già dalla mattina, toccando poi il tutto esaurito. Inutile dire che i fan più affezionati si sono presentati anche con un’ora di anticipo sull’inizio. «Oggi abbiamo boicottato l’ufficio per venire al cinema» raccontano Francesca Mazzetti e Carolina Cloos, «nella vita siamo due creative, ci occupiamo di grafica e siamo qui perché amiamo la creatività. E poi siamo anche un po’ nerd: sul nostro bicchiere di Pepsi c’è una guardia imperiale». La bibita con gadget costa 4,50 euro, uno e mezzo in più rispetto al solito. Una spesa abbordabile soprattutto per chi, per amore di Guerre Stellari, ha già svaligiato interi negozi Disney. Come Giorgio Ferrara, 23 anni, arrivato dalla Sicilia per iscriversi al Bo. Ieri si è presentato al cinema con tanto di completo da Dart Fener: «A casa ho anche la spada, non si può rinunciare alla spada laser» spiega. Anche lo staff dei cinema è vestito a tema: la casa di produzione ha inviato a tutti uno stock di magliette marchiate, nere con il logo di Star Wars. L’apertura del film è un omaggio nostalgico: una scritta che scorre nell’universo («In una galassia lontana lontana…»), proprio com’era nel primo episodio, uscito nelle sale nel ’77. La saga, però, continua a far breccia nel cuore di un pubblico senza età, tra cui i primissimi fan non rappresentano che una piccola parte. «Aspetto questo episodio da quando sono nato» spiega, senza ombra di dubbio, Fabio Coin, che ha circa la metà degli anni di Star Wars. L’attesa era palpabile da tempo, e i cinema si sono organizzati per non lasciare insoddisfatto nessuno. «Noi abbiamo tre sale dedicate» spiega Silvio Bizzotto, direttore del Porto Astra «con due proiezioni al giorno in lingua originale ed una in 3d, che in questo caso merita davvero molto. Le prenotazioni si sono aperte un mese fa, a metà novembre, e il pubblico non ha perso tempo: gli spettacoli di giornata hanno totalizzato il tutto esaurito già dalla mattina, ma anche per il fine settimana siamo circa a tre quarti: gli affezionati di Star Wars non sono il pubblico occasionale, che viene tanto per riempire una serata. Sono organizzati, vedono gli orari, i cinema, scelgono lo spettacolo e prenotano con anticipo. C’è stata un po’ meno calca per il 3d: io credo perché, in passato, le case cinematografiche ne hanno un po’ abusato e spesso gli spettatori si sono trovati a spendere qualcosa in più, ma senza apprezzare davvero la differenza. In questo caso però, a mio avviso, ne vale la pena: gli effetti tridimensionali stupiscono e conquistano, la terza dimensione regala uno spettacolo davvero speciale».
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