Padova, le dichiarazioni dei redditi degli amministratori: Lonardi e Tagliavini i più ricchi, Giordani guida tre società

PD 27 aprile 2006 G.M. ..bandiera a mezzasta in Comune..(BARON) bandiera a mezzasta in Comune (BARON)
PD 27 aprile 2006 G.M. ..bandiera a mezzasta in Comune..(BARON) bandiera a mezzasta in Comune (BARON)

PADOVA. Sugli scranni più alti del consiglio comunale ci sono i più ricchi: Ubaldo Lonardi, medico e vicepresidente in quota minoranza (lista Bitonci), si conferma “paperone” e incrementa il suo reddito superando abbondantemente i 400 mila euro. Poi Giovanni Tagliavini, avvocato dello studio Cortellazzo & Soatto, nell’anno della nomina a presidente del consiglio sale a 310 mila euro. Sono i dati dei redditi degli amministratori, pubblicati ieri da Palazzo Moroni, con le dichiarazioni 2018 sull’imponibile 2017, cioè l’anno delle elezioni.

I redditi della giunta. In giunta è il sindaco Sergio Giordani a tenere lo scettro del più ricco. Lo scorso anno era stato superato dall’avvocato Diego Bonavina, suo assessore allo sport. Il primo cittadino nel 2018 ha sistemato le società di famiglia: dalla Trops spa (proprietaria del marchio “Non solo sport”) ha ricevuto per il 2018 un compenso di 21.564 euro, è stato confermato amministratore delegato della Gifi srl (la finanziaria di famiglia) e di Turinvest srl, ed è diventato ad anche di Gifarm srl (compenso di 100 mila euro lordi annui). Ha anche venduto la sua Audi A6 per un nuovo Volkswagen Touareg.

Restando in giunta, Bonavina ha ricevuto 30 mila euro lordi per il suo incarico nel cda di Aic service srl, la società di servizi dell’associazione calciatori. Poi altri due cambi di auto: Andrea Micalizzi ha acquistato una Mercedes Classe A, mentre Cristina Piva ha venduto la Punto del 2005 per comprare una nuova Clio.

Il consiglio comunale. Si distingue, in negativo, il consigliere “giordaniano” Enrico Fiorentin, passato da un reddito di 72 mila euro a poco meno di 2 mila. Ma il 2017 è stato per lui un anno di passaggio: l’anno precedente aveva guadagnato ben 68 mila euro con la vittoria all’Ept Grand Final di poker a Montecarlo, e dopo un “anno sabbatico” è ora diventato amministratore della J4 srls, società di formazione e consulenze aziendali.

Boom di acquisizioni di nude proprietà per il consigliere di Coalizione civica Marco Sangati: un terzo di una casa a Padova, un appartamento a Gallio, una porzione di bifamiliare a Comacchio e due unità in porzione di edificio a Conca dei Marini (Salerno). L’altro “giordaniano” Simone Pillitteri ha comprato casa a Padova, e il collega di lista Luigi Tarzia ha acquisito altre 100 azioni di Enav spa, società in cui lavora come dirigente. Infine la leghista Vanda Pellizzari è nel cda di G.B. Plast srl con un compenso di 79.120 euro annui. —
 

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