Padova, per l'ex Ifip pronta cordata di imprese padovane. Un hotel nel primo stralcio

PADOVA. Dopo il no di “Stonehill”, una cordata di imprenditori padovani si prepara a rilevare l’area ex Ifip, cioè il grande spazio dietro la chiesa della Pace che da mercoledì scorso è diventato il parcheggio provvisorio “Pace bis” con 270 posti, per adesso però poco utilizzati. L’area ha un piano urbanistico approvato che scade il prossimo anno che prevede le destinazioni residenziale e ricettiva. Nei mesi scorsi aveva fatto gola a un fondo inglese, “Stonehill” appunto, che oggi però è fuori dalla partita. «Ci sono diversi interessamenti, ma per adesso nessuna carta scritta», spiega Aurelio Santinello, l’ingegnere ottantasettenne che detiene la maggioranza delle quote dell’Ifip, attraverso la Emicerchio. Le altre società proprietarie sono la Vanzo Immobiliare, l’Immobiliare Valli e la Mcs.
Movimenti in corso
L’accordo però pare sia a un passo e tra i protagonisti dell’operazione potrebbe esserci Agostino Candeo, che con la sua “Agelsu srl” aveva tentato qualche anno fa di acquisire l’area ex Pp1, tra via Trieste e via Valeri. «Per adesso non c’è nulla di concreto e per questo preferiamo tenerci abbottonati – spiega l’ingegner Santinello – Ci sono vari interessamenti ma spesso chi vuole comprare ha esigenze diverse rispetto alla convenzione che c’è con il Comune. Dobbiamo trovare un equilibrio».
Il piano attuativo approvato nel 2006 prevedeva una cubatura molto importante (156 mila metri cubi), in parte già utilizzati per il supermercato IperCoop. Palazzo Moroni chiede ai futuri acquirenti una riduzione della cubatura e una maggiore dotazione di parcheggi pubblici e di verde.
Nell’area è inserita però anche una quota di cubatura a vocazione ricettiva e i vecchi progetti avevano previsto un albergo a tre stelle da 204 camere. Un progetto che farebbe gola a diverse imprese, vista la vicinanza con la stazione, e che potrebbe essere realizzato con un primo stralcio esecutivo.
L’addio di Stonehill
È tramontato, invece, nelle scorse settimane l’interessamento del fondo inglese “Stonehill”, che aveva presentato un piano di investimenti da 65 milioni di euro, riprendendo appunto il progetto di un albergo abbinato a una serie di palazzine destinate a studentato (678 stanze), e infine una residenza per anziani con 123 appartamenti.
Un progetto che però non si è concretizzato proprio per le difficoltà a rispettare le prescrizioni del Comune. E, in parte, anche per la diffidenza del sindaco Sergio Giordani rispetto a nuovi studentati.
Il park provvisorio
Nel frattempo l’area ex Ifip è stata riaperta ai padovani grazie al parcheggio provvisorio: «Abbiamo aderito volentieri alla richiesta del Comune che aveva bisogno di spazi in vista della chiusura di piazzale Boschetti», spiega l’ingegner Santinello. L’accordo con Aps Holding prevede la possibilità di utilizzarlo fino al 31 marzo, anche perché per la sistemazione sono stati spesi circa 20 mila euro. —
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