Cantieri del tram, a Padova la protesta dei baristi: fatturato dei locali dimezzato

La protesta di baristi e ristoratori contro i lavori delle nuove linee 3 e 2 del tram che sono arrivati anche nelle strade del centro storico, come corso Milano e largo Europa

Felice Paduano
Cantieri a Padova, cala il fatturato dei commercianti
Cantieri a Padova, cala il fatturato dei commercianti

Pesante attacco da parte dei vertici dell’Appe per gli effetti economici dei cantieri del tram sui fatturati complessivi dei locali pubblici coinvolti nei lavori per realizzare le nuove linee 2 e 3 del tram.

In un lungo comunicato l’Appe comunica che, dopo aver effettuato una capillare indagine tra la categoria per quanto riguarda il consumo delle prime colazioni e dei pranzi veloci, si arriverebbe, in alcuni casi, anche al calo del 50%.

Nel comunicato è scritto che il 90% degli esercenti segnala un calo nei consumi. Per il 40% degli intervistati il calo si attesterebbe al 30% del fatturato, mentre un altro 35% parla di un calo tra il 30 ed il 50% e ci sarebbe anche di un altro 13% che sostiene che, in questi ultimi mesi, con la crescita esponenziale di lavori, si sarebbe addirittura dimezzato il fatturato.

«Un dato ancora più allarmante è che in quasi due casi su tre i lavori in corso non sono di fronte al cantiere, ma nelle immediate vicinanze» spiega la presidente Federica Luni «In pratica non serve avere le transenne davanti alla porta del locale per subire danni, ma basta che l’accesso sia reso difficoltoso, che venga tolto il parcheggio e che le persone percepiscano la zona come inaccessibile. Cosicché i clienti spariscono ed i bilanci ne risentono subito pesantemente. In questi casi, ossia quando i danni subiti non dipendono direttamente dal cantiere aperto davanti all’ingresso del locale, non è possibile accedere ai rimborsi previsti dal Comune».

E la pasticciera di via Forcellini arriva subito al nocciolo della questione: «Insomma il meccanismo di rimborso va cambiato subito» aggiunge la Luni «Non possiamo e non dobbiamo lasciare soli gli esercenti solo perché il cantiere non è direttamente davanti alle loro vetrine. Serve un sistema più equo. C’è anche un problema di comunicazione perché il 40% degli intervistati non è a conoscenza dei ristori stanziati dal Comune e che un altro 27% ne è a conoscenza, ma non conosce con esattezza la procedura per usufruire dei fondi stanziati».

A questo punto l’Appe propone al Comune una serie di misure concrete ed immediate a favore dei titolari dei locali. Aumentare l’indennità per il danno subìto intervenendo sulla Tari portandola dal 50 al 100%, aumentare il numero dei parcheggi gratuiti che si trovano nelle aree coinvolte, ridurre il canone di occupazione del suolo pubblico, introdurre abbonamenti agevolati e forfettari di tram e bus a favore dei clienti dei locali in area dei cantieri e comunicare in modo preventivo e tempestivo l’apertura dei cantieri per permettere agli esercenti di mettere in campo azioni correttive per programmare in tempo l’impatto che dovranno subire.

Immediata la risposta della giunta: «Le agevolazioni per le attività artigianali e commerciali si basano su un importo di 1.774.000 euro che il Comune ha già stanziato in applicazione di quanto previsto dalla legge per chi è insediato in aree di cantiere precluse al traffico e non raggiungibili – osserva l’assessore Antonio Bressa – Già stiamo riconoscendo somme sino a 2 mila euro a testa per i primi lavori effettuati nel 2024, naturalmente a chi ne ha fatto richiesta. Continueremo così sino al 2027 considerando che, in media, ci sono 6 mila euro a disposizione per ogni attività presente sulle tratte di cantiere.

Pertanto chiediamo alle associazioni di categoria (ossia all’Appe, Upa, Cna e Confesercenti, ndr) di diffondere tali informazioni a livello capillare. Per allargare le agevolazioni anche a chi è oltre l’area di cantiere suggeriamo alle imprese coinvolte di farsi certificare il calo delle entrate subìto dalla Camera di commercio, che, tra l’altro, com’è stato già fatto anche a Bologna, può elargire i contributi richiesti in via diretta.

Da sempre il nostro obiettivo è quello di essere a fianco delle imprese in questa fase di trasformazione, nella consapevolezza che il nuovo sistema di trasporto pubblico porterà a muovere fino a 7.600 passeggeri all’ora con benefici diretti a tutta l’economia locale. E all’ambiente». 

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