Palazzo deturpato in via Boccalerie a Padova, scoperto il writer

PADOVA. “Il ferro diventa ruggine ma non si spezza” firmato “Edu. Pd. ” , ovvero Educazione Padovana. È la scritta a vernice nera comparsa una decina di giorni fa sul muro di una storica palazzina risalente al 1300 in via Boccalerie, tra via Santa Lucia e piazza della Frutta. Una scritta a caratteri cubitali che ha fatto infuriare i residenti della strada, tanto che qualcuno ha fatto denuncia.
Sulla questione si sono messi da subito al lavoro gli uomini della Digos, che hanno visionato uno a uno i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona finché non sono riusciti a trovare il frame che immortala l’autore della scritta.
Gli agenti sono andati a perquisire l’abitazione dove il writer ha la residenza e hanno trovato gli stessi vestiti utilizzati il 15 settembre per deturpare il muro di via Boccalerie. Si tratta di un 41enne del gruppo di Educazione Padovana. Ex cuoco, ora disoccupato, al momento vive in un albergo della città poiché non sarebbe più in grado di pagare l’affitto. È stato denunciato per imbrattamento.
Altre due scritte, del tutto simili a quella in via Boccalerie, sempre a caratteri cubitali in vernice nera e sempre firmate Educazione Padovana, sono comparse in piazza Capitaniato.
“Mai vili mai spie” , campeggia all’interno dell’ex portale di un palazzo del Comune. «Libertà per gli ultras» si trova, invece, sul muro di una casa all’angolo con via dei Da Carrara, verso piazzetta San Nicolò. Ora si sta cercando di verificare se l’autore delle altre due scritte sia sempre lui, legato al gruppo più nutrito degli ultras della Fattori, appunto Educazione Padovana.
La tifoseria più accanita, sebbene sia una sola e si riconosca nel nome “Tribuna Fattori” , è frequentata anche da vari sotto gruppi, più o meno politicizzati. Nonostante non vengano più esposti simboli politici, alcuni gruppi sono molto vicini all’estrema destra. Tra questi c’è Educazione Padovana che, per così dire, strizza l’occhio a Casa Pound .
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