Pe Pen sigla la pace con il Comune e apre la veranda estiva in piazza Cavour

Pace fatta fra il titolare del ristorante Pe Pen, Franco Schiavo ed il Comune. Già questa sera il noto ristoratore, originario di Agropoli, potrà installare la veranda che gli era stata contestata...

Pace fatta fra il titolare del ristorante Pe Pen, Franco Schiavo ed il Comune. Già questa sera il noto ristoratore, originario di Agropoli, potrà installare la veranda che gli era stata contestata per motivi estetici dall’amministrazione comunale e, nello specifico dagli assessori al commercio, Marta Dalla Vecchia ed Arredo Urbano, Andrea Micalizzi. Si tratta di una concessione che vale almeno 140 posti a sedere e che consentirà ai clienti della pizzeria di cenare all’aperto, nel rispetto di una consuetudine che ha fatto di Pe Pen uno dei locali più apprezzati da quanti amano la cucina mediterranea.

La nuova autorizzazione è solo provvisoria e vale solo per quest’anno. Per la primavera-estate del 2013 Franco Schiavo senior dovrà montare un nuovo t gazebo. Anzi c’è di più. Il Comune gli ha concesso la possibilità di installare la vecchia veranda solo perché a Palazzo Moroni è stato deciso di rifare di nuovo la pavimentazione della piazza già nei prossimi mesi.

«Dopo le titubanze iniziali, siamo venuti incontro alla richiesta del gestore di Pe Pen perché ci siamo resi conto che, in tempi di crisi come questi, anche lui ha il diritto di fare più incassi serali anche con l’utilizzo della terrazza» sottolinea Marta Dalla Vecchia, dopo aver perso la battaglia.

« Lo abbiamo accontentato volentieri anche perché Schiavo dà lavoro a 18 persone, tra barman, camerieri e cuochi e, con l’arrivo della bella stagione, deve pur soddisfare la sua numerosa clientela. Per il 2103, invece, sarà tutta un’altra storia perché in Comune prevediamo che Schiavo sarà il primo a voler cambiare la veranda perché quella attuale, nel frattempo, sarà diventata troppo vecchia».

Immediata la risposta del ristoratore. «Stop alle polemiche ringrazio di cuore sia l’assessore competente che il capo-settore, Ferdinando Schiavon e, al momento, non posso fare altro che invitarli a cena sotto la veranda per brindare alla pace siglata».

Intanto, sul lato Brek di Piazza Cavour, i balordi che la frequentano specialmente nelle ore serali, hanno divelto quattro lastre di trachite dalla pavimentazione che si trova dietro la statua di Camillo Benso conte di Cavour, il simbolo del Risorgimento italiano.

Un gesto vandalico che si commenta da solo. Il settore competente è stato già avvisato ed i lavori di riparazione dovrebbero essere effettuati già entro la giornata di oggi. Anche se la vera notizia, formalizzata anche dall’assessore al commercio, è che la pavimentazione sarà rifatta totalmente già nei prossimi mesi. Insomma Piazza Cavour è diventata un cantiere infinito perché sarà già la quarta volta che si metteranno a posto le mattonelle e le panchine. (f.pad.)

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