“Pelosa”, verrà eliminata la strettoia di Selvazzano

Comune e Provincia hanno raggiunto l’accordo con i proprietari del casolare Sarà demolito e ricostruito a debita distanza dall’arteria: cantiere entro luglio 
SELVAZZANO. Ha i giorni contati la micidiale strettoia creata da un casolare lungo la provinciale “Pelosa”, ai confini tra Selvazzano e Rubano. Il Comune di Selvazzano e la Provincia hanno raggiunto un accordo con i due privati proprietari dell’immobile per la demolizione che consentirà la rettifica del tratto di arteria dove, nel corso degli anni, sono accaduti numerosi incidenti stradali.


Venerdì 7 luglio 2017, nella sede della Provincia, è fissata una conferenza dei servizi per fissare modi e tempi dell’intervento. Il sindaco di Selvazzano Enoch Soranzo che, in questo caso, riveste anche il ruolo di presidente della Provincia, fa sapere che i lavori potrebbero iniziare entro luglio. «Siamo molto soddisfatti», afferma Soranzo, «per avere raggiunto questa intesa che ci permette di toglierci la spina nel fianco di quella pericolosa arteria che, tra l’altro, è oggetto di un progetto di allargamento nel tratto che va dalla rotatoria del cimitero di Caselle fino all’incrocio con via Bibano. Quella strozzatura dove due mezzi non riescono a darsi il cambio la conoscono in molti perché ci hanno lasciato gli specchietti laterali dell’auto».


L’accordo prevede che i privati demoliscano il fabbricato e lo ricostruiscano all’interno del lotto a debita distanza dalla provinciale. L’intesa contempla un incentivo ai privati in termini di aumento di volumetria. Alla Provincia spetta l’acquisizione delle aree dove oggi insiste l’immobile e i lavori di messa in sicurezza di via Pelosa all’altezza del civico 12. «Si tratta di un intervento minimale», aggiunge Soranzo. «La soluzione di quel punto nero storico della viabilità provinciale ci viene chiesta da tempo e da un mare di gente che nelle ore di punta in quel tratto rischia tutti i giorni l’incidente. L’obiettivo l’abbiamo raggiunto anche grazie alla disponibilità dei privati che ringrazio e al lavoro degli uffici del settore viabilità di piazza Bardella». Soranzo si augura che contestualmente all’intervento in via Pelosa 12 possa partire il progetto di allargamento della Sp 13. Un intervento da circa 3 milioni di euro. «Il cantiere doveva iniziare a marzo ma, a causa di un ricorso al Tar della ditta seconda arrivata nella gara d’appalto, tutto si è bloccato», spiega il sindaco di Selvazzano e presidente della Provincia. «L’udienza si è tenuta il 7 giugno scorso. Siamo in attesa di sapere quale delle due ditte eseguirà i lavori. Ideale sarebbe che, una volta eliminata la strettoia, potessero andare avanti le opere di costruzione delle due rotatorie che serviranno da deterrente per la velocità, soprattutto nel tratto dove verrà demolita la casa e allargata la sede viaria».


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