Per il festival “Padova Jazz” arrivano Scofield e Swallow

Concerti al Teatro Verdi e al Centro San Gaetano dal 10 al 16 novembre Omaggio a Carlos Jobin a vent’anni dalla morte con Gino Paoli e Franco Cerri
Di Michele Bugliari

PADOVA. “Padova Jazz” alla diciassettesima edizione tonerà ad animare il capoluogo patavino, dal 10 al 16 novembre, con un importante cartellone. I concerti più importanti, che saranno ospitati dal Teatro Verdi, vedranno protagonisti: il super gruppo Medeski, Scofield, Martin & Wood (il 13 novembre), Steve Swallow Quintet con Carla Bley (il 14), l’omaggio all’inventore della bossa nova Antonio Carlos Jobim, a 20 anni dalla sua scomparsa, con il Jaques Morelenbaum Cello Samba Trio, ospite: Paula Morelenbaum (il 15) e l’evento speciale “L’Italia abbraccia Jobim” (il 16) con Gino Paoli, Danilo Rea, Franco Cerri, Antonio Ongarello, Jaques e Paula Morelenbaum e altri ospiti a sorpresa. Appare chiaro che la nuova edizione del festival organizzato dall’associazione Miles col patrocinio del Comune di Padova, del ministero per i Beni culturali e la collaborazione di AcegasAps, Amga e Gbr Rossetto, sarà di grande livello. John Scofield, da più di 20 anni, come uno dei chitarristi jazz più interessanti al mondo, tornerà a esibirsi a fianco di John Medeski (pianoforte e organo Hammond), Chris Wood (chitarra e basso) e Billy Martin (batteria). Il gruppo è nato nel 1998 per l’incisione di uno dei dischi più belli di Scofield: “A Go Go”. Si tratta di una formazione caratterizzata da un senso del groove inconfondibile che si unisce al gusto per la ricerca più avanguardistica. Scofield nato in Ohio nel 1951, da giovane ha avuto la possibilità di suonare con giganti del jazz come Gerry Mulligan e Chet Baker, Charles Mingus e Miles Davis. Biglietti da 13 a 25 euro.

Swallow, nato nel New Jersey, classe 1940, pioniere del basso nel jazz e raffinato compositore, marito e collaboratore di Carla Bley, sarà protagonista di una sua rara esibizione da leader. Al suo fianco ci saranno l’inseparabile consorte (organo Hammond), Chris Cheek (sax tenore), Steve Cardenas (chitarra) e Jorge Rossy (batteria). Biglietti dai 13 ai 25 euro.

L’omaggio brasiliano a Tom Jobim vedrà protagonista il Jaques Morelenbaum Cello Samba Trio con ospite Paula Morelenbaum. La formazione è composta da Jaques Morelenbaum (violoncello), la moglie Paula Morelenbaum (voce), Lula Galvao (chitarra) e Rafael Barata (batteria). Jaques Morelenbaum, nato a Rio de Janeiro nel 1954, ha fatto parte della band di Jobim dal 1984 al 1994, anno della morte del più grande autore di canzoni della storia del Brasile. Il suo omaggio al padre della bossa nova, quindi, sarà particolarmente interessante ed emozionante. Biglietti: da15 a 28 euro.

Chiusura alla grande con “L’Italia abbraccia Jobim”, con Gino Paoli e il suo fido collaboratore, il pianista jazz Danilo Rea, il grande chitarrista Franco Cerri insieme al suo collega padovano Antonio Ongarello. Sul palco anche il Jaques Morelenbaum Samba Cello Trio con Paula Morelenbaum. Biglietti: 15 euro. Tra gli eventi dedicati al grande autore brasiliano, ci sarà anche la presentazione della prima traduzione in italiano del libro “Antonio Carlos Jobim” di Sergio Cabral, il 14 novembre alle 17 all’Hotel Plaza. Saranno presenti l’autore e il traduttore: Salvatore Solimeno. L’onore di aprire ufficialmente “Padova Jazz” andrà ai Plankton, il 10 novembre all’auditorium San Gaetano. Biglietti: 12 euro.

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