Per la nona volta in tre anni razziata la cantina di Nardo

I malviventi, dopo aver sfondato una robusta porticina che si trova a ridosso di una muretta, limitrofa all’abitazione di Nardo, hanno portato via una motosega nuova del valore di 500 euro, un paio di stivali da campagna, altre suppellettili custodite in cantina ed una bottiglia di grappa barricata Off, della Bonollo, gran riserva, che costa 60 euro.

Nelle razzie precedenti i ladri avevano rubato sempre attrezzi vari, sia agricoli che domestici, una bici e tante, ma tante bottiglie di vino buono, acquistate direttamente nella zona del Collio, in provincia di Gorizia.

Nardo ha anche denunciato il furto in Questura, dove, purtroppo, è diventato di casa. «I delinquenti ancora una volta sono arrivati dai campi vicini» tuona con la rabbia negli occhi lo storico difensore dei cittadini truffati. «L’abitudine è una brutta bestia. In quartiere le azioni criminose sono, ormai, tantissime. Anche l’altra notte, oltre al mio garage, i predoni hanno visitato altre cantine e ripostigli che si trovano in via Monticano ed in via Retrone. Siamo di nuovo in piena emergenza. A questo punto spetta alle forze dell’ordine, ossia ai vigili, ai carabinieri ed alla polizia, mettere in atto un programma robusto di prevenzione per assicurare alla giustizia tutti i malviventi che vivono alle nostre spalle senza lavorare. In pratica deve finire il tempo del buonismo e del lassismo. Chi non rispetta le leggi vigenti deve finire in carcere oppure, se è straniero, deve essere espulso immediatamente».

(f.pad.)