Pignoramento da 3,7 milioni per un credito da 21mila euro

Esecuzione immobiliare promossa da Allianz Spa contro Vide Srl nel 2012 I beni non sono ancora andati all’asta e la società chiede mezzo milione di danni
SBRISSA-AGENZIA BIANCHI-PADOVA-ESTERNI TRIBUNALE DI PADOVA
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Un credito da 21 mila euro che dà luogo a un pignoramento da 3,7 milioni che a sua volta porta a una richiesta di risarcimento danni di mezzo milione. Una vicenda decisamente contorta quella che vede protagonisti da una parte la società Allianz Assicurazioni Spa e dall’altra la società immobiliare Vide Srl di Padova. E a distanza di sette anni da quando il controverso meccanismo si è innescato, sembra non vedersi ancora la fine della diatriba. Ma andiamo con ordine.

il credito

La società Vide Srl era cliente di Allianz con la quale aveva diversi contratti di assicurazione. L’immobiliare nel 2012 era arrivata a un debito nei confronti della compagnia assicuratrice di 21.618 euro. In più occasioni Allianz ha cercato di recuperare il credito, senza tuttavia riuscirci. Tanto da decidere di adire le vie legali.

il pignoramento

Proprio nel 2012 Allianz Spa promuove una esecuzione immobiliare nei confronti di Vide Srl pignorando beni immobili - ben 21 unità - il cui valore all’epoca era stato stimato dal perito del tribunale in 3,7 milioni euro. Un valore a dir poco esorbitante a fronte del credito vantato.

lo stallo

Non è una novità che i tempi della giustizia finiscano spesso per tradursi in ingiustizia. Così è che ad oggi gli immobili pignorati non sono ancora andati all’asta, a causa delle varie evoluzioni succedutesi nel corso della procedura esecutiva. E d’altra parte nemmeno la compagnia assicuratrice ha rinunciato al suo credito, pur essendo diventata a sua volta debitrice.

l’inversione di ruoli

La Vide Srl sta subendo dei danni per effetto del pignoramento e si è affidata agli avvocati Giorgio Destro e Serena Pomaro, passando al contrattacco. Qui si inserisce la richiesta di risarcimento da mezzo milione di euro - 537 mila per la precisione - somma derivante dalla svalutazione degli immobili pignorati e dalla mancata riscossione dei canoni di affitto. A suo tempo la Vide aveva agito giudizialmente nei confronti del custode giudiziario, il notaio Bruno Saglietti, che avrebbe dovuto procedere per riscuotere i canoni di affitto e conferirli nel conto dell’esecuzione in corso.

il risarcimento danni

Allianz Spa, in definitiva, a fronte di un credito di 21 mila euro per il quale ha proceduto con l’esecuzione immobiliare, si trova ora esposta a un contro credito di mezzo milione di euro, somma che gli avvocati Destro e Pomaro hanno chiesto con ricorso in opposizione all’esecuzione. La causa è stata discussa nei giorni scorsi dai due legali e il giudice Maria Antonia Maiolino ha trattenuto il fascicolo in riserva. Si attende la decisione. —

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