Pizzaiolo stroncato dal male in un mese

ABANO TERME. Una malattia fulminante ha ucciso Luca Cisotto, spentosi ieri pomeriggio a 50 anni. Noto titolare di pizzerie per asporto per cui era molto noto sia a Montegrotto, paese di cui era originario, sia ad Abano, dove si era trasferito da circa un anno.
Cisotto si è spento velocemente, in un battibaleno. «Poco dopo Ferragosto aveva accusato un malore ed era stato operato al cuore», racconta l’amico storico Daniele Roncolato. «Durante l’operazione a cui era stato sottoposto i medici hanno scoperto che c’erano formazioni maligne estese a tutti gli organi vitali. In un mese ci ha lasciati e siamo tutti presi dallo sconforto totale. Per me era un fratello».
Luca Cisotto lascia la moglie Rita e tre figli: Fabio, Andrea e Davide. Ad Abano e Montegrotto più o meno tutti hanno avuto modo di apprezzare la sua abilità come pizzaiolo prima in via Aureliana e poi in via Ennodio, a Montegrotto, e di fronte alla Casa di Cura, ad Abano.
Da un paio di anni Luca Cisotto aveva deciso però di cambiare vita. «Portava avanti le sue tante passioni», spiega ancora Roncolato. «Era tifosissimo del Milan e con lui si andava anche in trasferta a San Siro. Gli piaceva giocare a freccette, cantare al karaoke; era appassionatissimo della musica di Ligabue».
«Era un buono, anche se sanguigno», prosegue l’amico di lunga data. «Era come me anche un militante di Fratelli d’Italia. Con lui abbiamo condotto tante battaglie nel territorio. La politica era una passione che aveva nel sangue».
La notizia della morte di Luca Cisotto ha fatto presto il giro delle terme e sui social si sono scatenati i messaggi di cordoglio. In poco tempo la bacheca del profilo di Cisotto è stata inondata di saluti.
«Buon viaggio, che la terra ti sia lieve», scrive per esempio l’amico Piergiorgio Bianconi. «Da lassù proteggi i tuoi figli e dai forza a tua moglie», aggiunge la sensitiva Maria Rosa Laboragine. —
F.FR.
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