Presepe di Camin, una magìa lunga 30 anni

Sarà possibile ammirare la sacra rappresentazione fino al 3 febbraio nella chiesa S.S. Salvatore

C’è una magìa che si ripete da trent’anni a Camin ed è frutto della passione degli «Amici del presepe» della parrocchia S.S. Salvatore. Un lavoro fatto di amore e passione che ha portato a dei veri e propri capolavori attraverso le meticolose ambientazioni storico-paesaggistiche caratteristiche dei luoghi in cui visse Cristo, ma anche dell’Italia e della cultura veneta.

Il gruppo, coordinato dal responsabile Paolo Boscaro, è composto da una decina di esperti appassionati. Ognuno ha le proprie mansioni: Amedeo Pagnin e Alfeo Nardi sono specializzati nelle costruzioni edili, Paolo Cameran è il tecnico dei movimenti, Roberto Schiavon è il tecnico di elettronica e audio, Dino De Grandis cura la parte idraulica, Paolo e Diego Zanella si occupano dei dettagli interni delle abitazioni, Renzo Scagnellato è il pittore, Alessandro Metelloaffianca Paolo Boscaro nell’organizzazione dello scenario e si occupa dell’organizzazione insieme a Ugo Metello, Claudio Ferran, Francesco Masiero e Giuseppe Nardo. Le raffigurazioni in passato hanno visto il presepe ambientato a Venezia, Monselice, Padova, Arquà Petrarca, e nella stessa Camin di una volta. Inoltre Il presepio è gemellato con la città di Lucca. L’edizione 2012, la ventinovesima dagli inizi, spazia tra le inconfondibili cime di Lavaredo e le contrade del piccolo comune montano di Posina, situato ai piedi del Monte Pasubio, storico scenario della prima guerra mondiale.

Il presepio sarà visitabile fino al 3 febbraio, tutti i giorni dalle ore 15 alle ore 18.30.

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