Presepi viventi: ecco quello di Pontelongo

E' già un successo di visitatori, dopo che l'anno scorso ci furono bel 20mila presenze

PONTELONGO. E’ già un successo di visitatori la 13esima edizione del presepio vivente allestito negli spazi attorno alla chiesa di Sant’Andrea e della scuola Galvan, a Pontelongo. Già in moltissimi, nella notte della vigilia e durante le giornate di Natale e di Santo Stefano, hanno scelto di non perdere una delle rappresentazioni della Navità più originali ed elaborate dell’intera provincia, meta solo lo scorso anno di quasi ventimila visitatori.

Un presepe a circuito che si snoda attraverso minuziose ricostruzioni di borgate antiche, villaggi agresti e ville romane. Un viaggio nel tempo, dalle periferie rurali ai bazar e le botteghe della città, che prepara e accompagna il visitatore alla scena culminate della Natività. Un brulichio di colori e voci, con i figuranti (quasi duecento, tra adulti e bambini) che indossano abiti originali e unici, accuratamente cuciti a mano.

Centurioni, soldati, fabbri, fioraie, pastorelle, lavandaie, mugnai e scrivani, tutti impegnati in mestieri e mansioni antiche, pronti a rotazione a incamminarsi per andare in adorazione del bambinello Gesù. Dopo la pausa di sabato, il presepio riaprirà domenica dalle 15 alle 18.30.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova