Quartiere al buio da venti giorni paura tra i residenti

LAGHETTO Black out in tutta la zona Residenti preoccupati
VIGODARZERE.
Luci spente in zona laghetto, dove è buio pesto e la gente ha paura ad uscire di casa. Alcuni residenti, preoccupati di far rincasare i propri figli nella più completa oscurità, vedendo che da almeno una ventina di giorni la luce non si riattiva, si sono rivolti ad Adolfo Zordan, capogruppo di «Centrodestra insieme per Vigodarzere». «Dal 2 giugno vicino al distretto sanitario, in zona laghetto, e nel relativo quartiere, l'illuminazione pubblica non funziona - racconta Adolfo Zordan -. Le luci sono spente e le strade sono al buio. Tutto ciò comporta un disagio e la paura nei residenti a far uscire di sera i propri figli. In questo momento, infatti, è chiuso anche il laghetto, per cui il quartiere è poco frequentato e non è illuminato neppure dal locale vicino al lago, e questi cittadini temono pertanto che possa non essere sicuro». La gestione della manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica è stata concessa dal Comune ad una ditta esterna, tramite una convenzione che prevede che ogni settimana questa azienda verifichi il buon funzionamento delle luci stradali e, nel caso in cui notasse problemi, intervenga entro quarantott'ore a sistemare. «Credo che il termine delle quarantotto ore sia abbondantemente scaduto - commenta Zordan - e credo anche che l'amministrazione abbia l'obbligo etico e morale di attivarsi in modo tempestivo, a tutela della sicurezza dei cittadini». «Questa volta - conclude l'esponente del centrodestra - non possono addurre scuse e attribuire le colpe al bilancio e al relativo patto di stabilità che ha ridotto i soldi, perché la convenzione per la manutenzione della pubblica illuminazione è già in atto».
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