Ragazzi provati ma fiduciosi ai test di Economia

Tanta matematica e tanta logica al test di Economia, il primo di una grande sessione che continuerà fino all’autunno. Ieri più di mille ragazzi si sono messi alla prova per conquistare uno dei 250 posti in palio, a cui se ne aggiungono altri 200 con la seconda chance estiva. Molti di loro stanno tentando anche altre prove, ma tutti sono ugualmente motivati: «Tenterò anche il test di ammissione alla Bocconi, che è la prossima settimana» dice Edoardo Paltrinelli, padovano, «in questo momento spero di passare a Milano ma in realtà ci sono dei pro e dei contro in entrambi i casi, e sarei comunque contento di frequentare a Padova. Mi ha sempre affascinato il mondo della finanza, e spero che il mio futuro sia lì».
A mettere in difficoltà i candidati è stato più che altro il tempo: «Ti sembra che non sia mai abbastanza» conferma Miruna Ur, padovana anche lei, «però il test mi è sembrato molto equilibrato. Io sto studiando anche per Medicina». «C’era più che altro da ragionare» spiega anche Ilenia Astolfi, che aveva un nonno amministratore e sogna di seguire le sue impronte, «io ho provato solo Economia e solo a Padova: sono motivata quindi spero di farcela. La prova mi è sembrata in linea con quelle degli anni passati: c’era tanta matematica, ma applicata a casi reali».
«Alla fine bisogna solo studiare per arrivare preparati» conclude Francesco Zoppellari, che fa già il pallavolista in serie A, ma nel dubbio se poter vivere di sport punta a costruirsi una solida alternativa, «le parti più toste erano matematica e logica. E non erano banali neanche i quiz di cultura generale, io li ho trovati più difficili rispetto alla parte di economia».
Silvia Quaranta
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