Riforma della scuola Confindustria lancia il laboratorio Padova

Raddoppio delle ore di formazione aziendale per gli studenti I giovani industriali presentano i piani anti-disoccupazione
PADOVA 02/10/2014 ©BERGAMASCHI MARCO Conferenza Stampa Scuola Lavoro
PADOVA 02/10/2014 ©BERGAMASCHI MARCO Conferenza Stampa Scuola Lavoro

Confindustria punta al raddoppio delle iniziative in favore dell’alternanza scuola-lavoro. Durante lo scorso anno scolastico sono stati oltre 5.200 gli studenti delle scuole secondarie e dell’università coinvolti in 30 progetti formativi messi in capo dall’associazione degli industriali assieme a 385 imprenditori ed agli istituti educativi della provincia. «Stiamo lavorando in questi giorni per raddoppiare le ore di formazione in azienda per gli studenti degli istituti tecnici e professionali», spiega Rodolfo Cetera presidente dei Giovani Industriali di Confindustria Padova con delega all’Education, «Vogliamo fare della provincia un laboratorio che anticipi le linee guida del governo per una riforma della scuola una delle cui proposte è di portare da 100 a 200 le ore di formazione aziendale per gli studenti».

Ad oggi infatti chi, durante il percorso scolastico, fa pratica in azienda rappresenta in Italia soltanto meno del 4% degli under 29, contro il 22,1% della Germania. «Intanto al disoccupazione giovanile nel Paese ha raggiunto il 44,2% e Padova, sebbene presenti per il 2013 dati inferiori, si parla del 32,2% è la provincia veneta i cui dati sono peggiori», continua Cetera, «Scuola e università devono diventare il primo motore di sviluppo in una società complessa, fatta di innovazioni e continue sfide». Secondo il centro studi di Confindustria Padova crescono del + 30,8% gli stage in azienda nel primo semestre del 2014 mentre il macro settore dell’industria fa ancora meglio (+ 43,8%). «Sono dati che testimoniano l’interesse degli imprenditori verso la formazione», spiega il presidente di Confindustria Giovani, «Cresce infatti la consapevolezza che alzare l’asticella delle competenze è la premessa per ripartire, rispondendo alla domanda delle imprese nel contempo difendendo l’occupabilità dei giovani». A sfatare poi il luogo comune secondo il quale lo studio non serve ad ottenere un lavoro sono altri dati elaborati dal centro studi dell’associazione degli industriali sulla base delle rilevazioni di Alma Laurea. Dal 2008 ad oggi ad oggi infatti sugli 11.300 posti di lavoro persi nell’industria padovana, solo il saldo dei laureati è positivo (1.465 unità) e se tengono nel complesso i diplomati (-125), è molto pesante quello dei lavoratori con licenza media (-10.760) ed elementare (-1.485). Molti i progetti presentati dai due consiglieri di Confindustria Giovani Anna Viel e Nicola Corsano, alcuni consolidati come Stage.it, MImprendo, Orientagiovani, altri invece sono novità assolute come “Fuori classe: un giorno con l’imprenditore” ed “Eureka! Funziona!”, quest’ultimo destinato ai bambini della 4 e 5 classi delle scuole elementari.Presenti come testimonial dell’iniziativa Giovanni Giuriato, responsabile delle risorse umane di Fischer Italia, da sempre in prima fila nelle attività di formazione-lavoro e Vittorio Fanfoni, un giovane diplomato del Severi che, grazie ai precorsi sviluppati dalla associazione, ora ha in mano un contratto di formazione lavoro con la Ala Engineering di Saonara.

Riccardo Sandre

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