«Ritirate il project cimiteriale»

La minoranza di Montagnana chiede un Consiglio comunale urgente

MONTAGNANA. Un consiglio comunale per revocare il project financing legato ai cimiteri della città murata. A richiederlo ufficialmente è l'intero blocco di minoranza, che sta portando avanti una vera e propria battaglia contro la gara avviata dall'amministrazione comunale per la concessione a un privato dei tre cimiteri cittadini. Per trent'anni un privato potrebbe infatti gestire i cimiteri di Santa Maria in via Luppia Alberi, di San Zeno nell'omonima via e di San Marco in via Cimitero. La gara è stata avviata con determina 46 del 4 febbraio e ha come termine per la presentazione delle offerte il 31 marzo. Il progetto preliminare è stato approvato dalla giunta comunale lo scorso ottobre e prevede investimenti per ampliamento, manutenzione ordinaria e straordinaria, gestione loculi e impianti per 3.525.215,93 euro. «Siamo decisi ad andare a fondo della questione perché il sindaco non lasci in “eredità” ai montagnanesi una vera e propria tassazione sui cimiteri», è il commento dell'opposizione. La proposta di project financing è partita due anni fa dalle ditte Imm-Ser srl e Callegaro Costruzioni snc di Adria e dalla Elios srl di Spinea. La proposta è quindi stata messa a gara e alla gara, come prevede la legge, ha partecipato anche il “promotore”. Nel contestare la privatizzazione dei cimiteri, vista l'assenza di rischio per il privato e soprattutto con la possibilità di rincari nei servizi cimiteriali per i cittadini, le minoranze lamentano anche l'assenza di concertazione del progetto all'interno del consiglio comunale. Da qui la richiesta, protocollata il 9 marzo, di convocare un consiglio comunale ad hoc con un unico punto all'ordine del giorno: una mozione, sottoscritta dai quattro consiglieri di minoranza, che chiede la revoca della procedura e la discussione della stessa in assemblea.

Nicola Cesaro

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