Rubati gli elettrodomestici che erano in esposizione
SACCOLONGO. Furto ingente di elettrodomestici dal mobilificio Cestaro Arredamenti, di via Scapacchiò Ovest, a Creola di Saccolongo: la notte scorsa, dei ladri molto ben organizzati hanno smontato una ventina di forni e una decina di piani cottura che si trovavano in esposizione all’interno del negozio. Merce per un valore di circa trentamila euro. È la prima volta che derubano il noto e storico mobilificio Cestaro, ma probabilmente hanno fatto delle prove nei mesi addietro, facendo scattare l'allarme nel tentativo di individuare come entrare senza metterlo in funzione. Il sistema l'hanno trovato, infrangendo il vetro della porta antipanico laterale, senza toccare l'intelaiatura. «Almeno una volta all'anno l'allarme scattava senza che vi fossero segni di intrusione», racconta Michele Cestaro il titolare, «e a nostro avviso erano tutte prove per controllarne l'attivazione. La scorsa notte sono riusciti a entrare, purtroppo, rompendo il vetro della porta laterale all'altezza di un metro da terra». Sapevano di poter agire indisturbati, pertanto hanno portato via quanto più possibile, smontando gli elettrodomestici da incasso in esposizione. «Li hanno svitati con l'avvitatore», spiega Cestaro, «perché quando ci siamo accorti del furto e siamo andati a controllare, abbiamo trovato tutte le viti per terra. Si sono portati via anche un televisore, ma lo tenevamo per un uso interno, per la proiezione di filmati da mostrare ai clienti e nelle fiere come complemento d'arredo nell'esposizione di salotti». Non deve avere avuto un gran valore sul mercato attuale, perché è stato ritrovato abbandonato in mezzo a un campo lì vicino.
Diverso invece per i piani cottura e i forni, nuovi e funzionanti, modelli recentissimi. È verosimile che prima di agire, oltre a effettuare le prove per vedere se e quando scattava l'allarme, i malviventi abbiano fatto un giro di ispezione in negozio, fingendosi clienti, per arrivare a commettere il furto attrezzati di tutto punto. L'avvitatore, infatti, se lo sono portati appresso.
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