Rumiz affascina con la saga del Po

Sono stati resi noti ieri mattina a Treviso i nomi dei tre vincitori del Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti”, giunto alla sua XXXI edizione. Il concorso letterario, organizzato dall’omonima associazione con il patrocinio della Regione e della Fondazione Veneto Banca, si è articolato quest'anno nelle tre sezioni “Montagna”, “Esplorazioni” e “Finestra sulle Venezie”. Vincitore della prima sezione è Marco Armiero, storico dell’ambiente e ricercatore del Cnr, con “Le montagne della patria. Natura e nazione nella storia d’Italia” (Einaudi, 2013), che esplora l’inscindibile relazione tra l’identità italiana e le sue catene montuose. Il noto giornalista triestino Paolo Rumiz, autorevole firma de la Repubblica, ha conquistato invece la sezione “esplorazioni” con il suo “Morimondo” (Feltrinelli, 2013), un viaggio lungo il corso del Po alla scoperta della sua vegetazione, dei suoi abitanti e del suo paesaggio, spesso oltraggiato e dimenticato, sulle orme del celebre “Danubio” del conterraneo Claudio Magris. La sezione “Finestra sulle Venezie”, infine, ha visto trionfare la studiosa vicentina Tiziana Plebani, responsabile della Biblioteca Nazionale di Venezia, con il saggio “Un secolo di sentimenti. Amori e conflitti generazionali nella Venezia del Settecento”, edito dall’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti. Tra le 132 opere pervenute, la giuria, presieduta dall'esploratrice e alpinista Orietta Bonaldo e composta tra gli altri dal rettore Iuav Amerigo Restucci e dalla Soprintendente Anna Maria Spiazzi, ha tributato poi un riconoscimento particolare ad alcune opere non vincitrici, ma degne di nota. Tra queste, spicca “Vento Da Nord. La storia di Alfredo Paluselli, pioniere delle Dolomiti e custode del Cimon della Pala”, una meravigliosa pubblicazione che attraverso fotografie d'epoca, documenti storici e poesie, narra la vita di un esploratore, scultore, poeta e guida alpina vissuto nel secolo scorso, che costruì la Baita Segantini a Passo Rolle e vi trascorse 35 anni in solitudine. Al valore dell’opera deve aggiungersi il coraggio e l’entusiasmo del nipote, un giovane di 37 anni che porta lo stesso nome del nonno, che per realizzare questa sua opera prima ha fondato la casa editrice Edizioni Dolomiti, riscuotendo grande successo sugli scaffali. Tra i libri segnalati, spicca anche “Il cavaliere che voleva farsi re” di Giuseppe Baccichetto, un romanzo storico edito da Marsilio sulla saga degli Ezzelini nel profondo Medioevo veneto. Sempre nella giornata di ieri sono stati premiati anche i vincitori della sezione Juniores, dedicata agli studenti. Il Primo premio è stato assegnato ai giovanissimi Marco Fiorito e Stefania Spada del liceo scientifico “Dal Piaz" di Feltre, mentre al secondo posto si è classificato Alessandro Locatelli del liceo classico di Portogruaro, con il romanzo “Esplorazione di un nuovo mondo: Raul Castillo”, avvincente racconto del viaggio e degli amori dell’avventuriero spagnolo, giunto in America Latina al seguito di Francisco Pizarro. Infine, Caterina De Biasio del Liceo Classico di Belluno si è aggiudicata il terzo premio con “Il lungo viaggio delle rocce intrusive”. L’iniziativa ha l’intento di diffondere tra i giovani la conoscenza della figura di Bepi Mazzotti, che fu scrittore, alpinista, gastronomo, salvatore delle ville venete, consigliere del Touring Club Italiano, nonché autore della ricostruzione culturale e urbanistica di Treviso dopo il bombardamento del 1944. La cerimonia di consegna dei premi avverrà al Parco Gambrinus di San Polo di Piave sabato 16 novembre alle 16.30.
Chiara Ferretto
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