Ruzza e liceo di Montagnana premiati da Sergio Mattarella

Istituto Ruzza e Liceo europeo Educandato di Montagnana premiati dal Presidente della Repubblica Mattarella. Questo pomeriggio, all’Itc Giuseppe Cerboni di Portoferraio (Isola d’Elba), si terrà l’inaugurazione ufficiale dell’anno scolastico 2018-2019 alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e del Ministro dell’Istruzione, Renzo Bussetti. Saranno presenti docenti e 800 studenti di numerosi istituti superiori della penisola, che saranno premiati perché si sono distinti più degli altri nell’anno scolastico 2017-2018. La cerimonia sarà trasmessa da Rai Uno, in diretta, a partire dalle 16. 30 all’interno della trasmissione intitolata Tutti A Scuola.

Per il Veneto saranno premiate, come eccellenze del territorio, due scuole padovane: l’istituto per la moda Enrichetta Usuelli Ruzza, situato in via Michele Sanmicheli ed il Liceo Europeo dell’Educandato di Montagnana, con un nuovo corso di studi, aperto quest’anno all’interno del Convitto Magarotto all’Arcella, in via Cardinale Callegari. Gli studenti del Ruzza saranno accompagnati dalle docenti Buccoliere e Tebaldi. In modo particolare il Ruzza sarà citato come la scuola che si è più distinta nel settore moda, in stretta collaborazione con gli Istituti tecnici superiori del progetto Cosmo, al cui interno ci sono anche Confindustria di Padova e Forema. Le ragazze del Ruzza sono le stesse che, il 25 maggio scorso, hanno partecipato alla sfilata di moda che si è tenuta in piazza Delle Erbe, in collaborazione con il Comune.

L’Educandato di Montagnana, una delle scuole più antiche della regione, fondata nel 1811, andrà all’Isola dell’Elba, invece, come istituto statale con annesso convitto, tra i più prestigiosi della regione per offrire anche un liceo europeo a indirizzo classico.

Intanto, sabato, l’Ufficio Scolastico Regionale ha nominato il nuovo preside reggente del Ruzza. È Alberto Danieli, dirigente titolare del liceo pedagogico Duca d’Aosta, in via del Santo. Collaboratrici del preside restano Lorenza Bianchini e Maria Teresa Di Riso. —

Felice Paduano