S. Giorgio delle Pertiche, litiga con la madre la sbatte contro il muro e dà fuoco alla casa

SAN GIORGIO DELLE PERTICHE. Una lite in famiglia per futili motivi poteva tramutarsi in tragedia. È accaduto martedì in una frazione di San Giorgio delle Pertiche e ha richiesto l’intervento dei carabinieri di Camposampiero. Denunciato in stato di libertà un uomo di 38 anni per lesioni gravi e danneggiamento a seguito d’incendio.

La lite

Secondo la ricostruzione fatta dai militari il trentottenne, rientrato dall’estero per un lutto familiare, per motivi che sono al vaglio degli inquirenti ha litigato con la madre. Una lite violenta, ben presto degenerata. Nell’occasione il figlio ha afferrato per il collo la donna e l’ha sbattuta contro il muro.

Nel pieno dell’agitazione, l’uomo è poi uscito di casa e ha preso una tanica di benzina con la quale ha cosparso il muro dell’abitazione, accendendo il fuoco. Le urla della donna, che nonostante fosse terrorizzata e dolorante ha avuto la forza di tentare di spegnere le fiamme, hanno richiamato l’attenzione di un vicino di 54 che ha visto quanto stava succedendo ed è immediatamente intervenuto in difesa della donna allertando anche il 112.

Il cinquantaquattrenne ha così ingaggiato un corpo a corpo con il trentottenne ormai fuori di se, prendendosi anche un pugno sul naso. All’arrivo della pattuglia dell’Arma il giovane è stato finalmente bloccato.

I soccorsi

I militari, viste le condizioni psicofisiche del trentottenne e la ferita riportata dal vicino, hanno fatto intervenire il 118. Le ambulanze hanno trasportato tutti e tre al Pronto soccorso per gli indispensabili controlli sanitari. Sette i giorni di prognosi per il vicino e sette pure per l’agitato trentottenne.

Quest’ultimo è risultato imbottito di alcol e stupefacente. Sembra che l’unica che non è rimasta ferita sia la madre, che però era in stato di choc. Dopo le cure ospedaliere i tre sono stati dimessi. Ma per il trentottenne è scattata la denuncia, legata ai reati di cui si è reso responsabile: quelli delle lesioni alle persone e all'incendio dell’abitazione. —