«Salvini, il mio idolo» il ministro posta il tema del bambino padovano

Lo scritto è stato spedito all’esponente leghista del governo «Ha 9 anni, che emozione». E si scatenano le polemiche  

Una volta gli eroi dei bambini di 9 anni erano i personaggi dei fumetti, dei cartoni animati, o al massimo dello sport e della musica. Oggi, con la complicità dei social, anche chi frequenta la quarta elementare può avere come modello un politico. È il caso di Tancredi, figlio di una coppia della borghesia padovana, che giovedì scorso ha raccontato il momento del selfie con il vicepremier Matteo Salvini per rispondere alla traccia del tema dettato dalla maestra: “Un incontro emozionante”.

Il ministro sui social

A dare la notizia è stato il ministro dell’Interno, che ha pubblicato su tutti i suoi canali social la foto dell’elaborato di Tancredi: «Ho ricevuto questo tema di un bimbo di 9 anni di Padova: “Un giorno ho incontrato la persona che ho sempre voluto incontrare. Il mio idolo”. Che cosa può darmi più forza ed energia? Grazie Tancredi, l’emozione me l’hai regalata tu» ha aggiunto al post. Leggendo il tema risulta chiaro come Tancredi abbia una stima immensa nei confronti del leghista, che definisce: «Un uomo saggio, simpatico e gentile: il migliore» prima di raccontare la scena della foto scattata insieme ai fratelli e la mamma a Conselve, durante un comizi di Salvini in agosto.

Le reazioni sul web

Ovviamente il post del leader del Carroccio ha scatenato le reazioni più disparate sul web, tra pro e contro: «Che un bimbo di 9 anni abbia come idolo un politico significa che la fine del mondo è vicina» dice qualcuno. «Sembra una di quelle letterine che nel ventennio gli scolari indirizzavano al loro amato Duce» incalza un altro. «E i bimbi non mentono. Bella cosa, che rincuora te e inorgoglisce noi» scrive una fedelissima della Lega. I genitori di Tancredi vogliono rimanere anonimi ma la madre ha affidato ad un sms la sua versione: «È solo il tema in classe di un bambino, farina del suo sacco, ortografia compresa, rimasto colpito dall’incontro con una persona importante che si è comportata con lui in modo simpatico e amichevole. E spontaneità chiama spontaneità. Tutto qui». C’era una volta Superman. —





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