Scavi del teatro Zairo, il calendario delle visite guidate

Il gruppo di archeologi è già al lavoro: sono in venti nel cantiere sulla canaletta dell'Isola Memmia
Immagine del teatro Zairo nello scavo di 40 anni fa
Immagine del teatro Zairo nello scavo di 40 anni fa

PADOVA. Comincia a vedere la luce il teatro Zairo della romana Patavium, costruito un paio di millenni fa. Il cantiere, avviato da giorni tra melma e carpe, è pronto: ora il lavoro passa agli archeologi che spalettando, aspirando, spazzolando tireranno fuori l’antico Zairo.

Padova, duemila anni fa il teatro Zairo in Prato della Valle

Lo studieranno per la prima volta (40 anni fa era stato parzialmente “scoperto” ma fu una toccata e fuga, senza rilievi): verranno messi in luce 80 metri di murature a sostegno delle gradinate a semicerchio, verrà usato un drone per le misurazioni dall’alto e un laser scanner per quelle dal basso. Risultato, un rilievo tridimensionale.

Sarà Jacopo Bonetto, direttore del Dipartimento Beni culturali e archeologici dell'università, a dirigere gli scavi e sabato (8 luglio) alle 10 e alle 11, sono in programma le prime due visite guidate aperte a tutti: «Ancora non si vedrà molto» spiega «tireremo fuori tante bici e rottami ma anche questo fa parte del nostro lavoro. Sono i primi passi degli scavi».

Con lui lavorano Elena Pettenò della Sovrintendenza e Francesca Veronese dei Musei Civici Eremitani assieme a una ventina tra studenti, specializzandi e dottorandi di Archeologia. 

La zona del Prato della Valle nella Patavium del I secolo d.C. era uno spazio aperto, come ora ma senza alberi e costruzioni, al margine della città, attraversato da due importanti strade in direzione Santa Croce, collegamenti con Bologna, Modena e Adria, ai bordi delle quali c'erano necropoli.

E al centro dell'attuale Prato sorgeva appunto il teatro Zairo, edificio a semicerchio di circa 100 metri di diametro e alto 15-18 metri, con il suo "cartellone" di spettacoli musicali e commedie genere Plauto o Terenzio, giusto per dare un'idea.

Niente a che vedere con l'Arena agli Eremitani, tutta panem et circenses, che ospitava solo i giochi gladiatorii. Proprio quelli durante i quali schiavi, prigionieri di guerra o anche uomini liberi oberati dai debiti o magari attratti dalle ricompense e dalla gloria, combattevano tra di loro oppure con se la vedevano con animali tipo orsi, leoni, cingliali.

VISITE GUIDATE. Dall'8 luglio ogni sabato alle 10 e alle 11 ritrovo davanti al civico 51 di Prato della Valle.

Dal 10 luglio al 4 agosto visite al cantiere dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17.30. Le visite sono gratuite  e senza prenotazione.

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