Sciopero alla Mag Service Nel mirino il polo Agrologic

Adl Cobas contro la Srl che gestisce i magazzinieri dei siti di Aspiag Despar  «Dopo un anno di trattative su orari, posti di lavoro e salari, rigettati gli accordi»
Monselice, 2 settembre 2020. Impianto Agrologic a Monselice
Monselice, 2 settembre 2020. Impianto Agrologic a Monselice

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Continua tra scioperi e tensioni sotto traccia la protesta attorno al nuovo polo logistico di Aspiag Despar a Monselice. Agrologic, una struttura da 180 milioni di euro di investimento e oltre 320 mila metri quadri di superficie sarà il perno per la distribuzione dell’ortofrutta, dei formaggi dei salumi e delle carni di Aspiag su tutto il quadrante di Nordest. Un polo logistico che preoccupa, non poco, le maestranze che afferiscono alla società in tutta l’area. Proprio ieri mattina, per la seconda volta in due giorni, uno sciopero di 8 ore ha interessato i dipendenti di Mag Servizi, la Srl titolare dei contratti dei circa 70 magazzinieri del centro di distribuzione dell’ortofrutta nei magazzini di Interporto in piena Zona industriale a Padova. Sarà questo, già con l’aprile 2021, il primo dei magazzini di Aspiag a venire chiuso e trasferito all’Agrologic di Monselice. Un’operazione che, secondo i sindacati, rischia di essere a saldo occupazionale negativo.



«Dopo un anno di trattativa con Astercoop», spiega Marco Zanotto di Adl Cobas, «la società che avrebbe dovuto prendere in gestione i lavoratori del sito di Monselice ha dato forfait. A sostituirla la stessa Mag Servizi che già gestisce sia il magazzino di Interporto che quello veneziano di Noventa di Piave dove lavorano circa 80 operatori (anche questo pronto per il trasferimento a Monselice a giugno 2021). Ebbene, dopo un anno di trattative per garantire livelli occupazionali, salariali e orari, la nuova Mag, nel frattempo parzialmente acquisita da un’altra società e rivoluzionata anche nella sua dirigenza, ha deciso di buttare a mare tutti gli accordi raggiunti. Riportando indietro di anni le condizioni dei lavoratori. A rischio poi ci sono quei dipendenti che hanno sviluppato, lavorando in Aspiag malattie professionali che ne limitano l’operatività. Per loro Mag non garantisce un posto di lavoro. Nel frattempo uno dei capi del magazzino di Padova, pure condannato in primo grado per aggressione ad un lavoratore, continua ad essere presente nella struttura. Una situazione per la quale ci siamo trovati costretti a scendere in sciopero con l’obiettivo quello di vedere restituita, a tutti i magazzinieri di Aspiag, la dignità che meritano, anche a seguito del trasferimento nella nuova struttura di Monselice».



Ma se i 70 lavoratori di Padova sono pronti al trasferimento e altri circa 60 stanno già lavorando a Monselice, il rischio di perdere il lavoro si fa più concreto per gli 80 magazzinieri di Noventa di Piave e per i circa 120 del centro carni di Bolzano, in teoria il primo reparto a trasferirsi ad Agrologic ma a tutt’oggi in piena attività. «Aspiag conferma gli impegni assunti fin dall’inizio», dichiara Erika Bertinazzi, direttore delle relazioni sindacali di Aspiag Service Nordest, «ovvero la continuità lavorativa su Monselice per i lavoratori inquadrati al momento del trasferimento nei magazzini d Padova Interporto e Noventa di Piave. Tale condizione viene garantita da una società di capitali, Mag Srl». —





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