Sciopero dei trasporti spostato al 22 marzo
PADOVA. Differito al 22 marzo lo sciopero nazionale dei trasporti pubblici locali, che era stato indetto per venerdì prossimo da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Ugl e Faisa-Cisal. A livello locale l’agitazione degli autisti di Fs-BusItalia( ex Sita ) e di Aps Holding avrebbe paralizzato per tutta la giornata sia la città sia tutta la provincia perché lo sciopero dell’8 febbraio era stato programmato, per la prima volta negli ultimi anni, senza il rispetto delle fasce orarie garantite in base alla legge 146. Nonostante la vigilia elettorale, giovedì prossimo, si terrà, a Roma, la conferenza unificata tra Governo ancora in carica, Regioni, Province e Comuni, per effettuare la ripartizione nazionale delle risorse da destinare alle aziende locali e, quindi, anche a quelle del Veneto. «Ormai siano al sesto sciopero in programma», osserva Paolo Tollio, della Filt-Cgil, «il contratto nazionale degli autoferrotranvieri è scaduto da oltre quattro anni. Quello dei ferrovieri è stato rinnovato alcuni mesi fa con un aumento medio di 130 euro, mentre quello dei dipendenti del trasporto pubblico locale non ha ancora ottenuto l’assenso delle controparti». ( f.pad.)
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