Sesa scarica sui cittadini il costo dei nuovi bidoni
LEGNARO
Sesa si appresta ad avviare anche a Legnaro la raccolta dei rifiuti porta a porta con mezzi meccanizzati. Più veloci negli svuotamenti, più sicuri per gli operatori, più sostenibili per l’ambiente. E più cari per i cittadini. Chi già non lo avesse fatto dovrà dotarsi di bidoni carrellati per il vetro e per il verde. Se acquistati da Sesa il costo sarà di 30 euro per il contenitore del vetro (120 litri) di 40 euro per quello delle ramaglie (240 litri). La spesa, una tantum, sarà addebitata in bolletta.
E in paese monta la protesta. Ci si chiede perché ci si debba far carico della modernizzazione del servizio; perché non ci pensa la società alla sicurezza dei suoi dipendenti e perché non si sia valutata la permuta dei bidoni. «Non abbiamo voluto questi costi all’interno del Piano finanziario garantendo così una quota annua Tari bassa rispetto ad altri Comuni che forniscono i bidoni “gratuitamente” ma chiedono agli utenti una quota pesante» hanno dichiarato il sindaco Vincenzo Danieletto e l’assessore all’Ambiente Cristina Licata.
«Pensare oggi», spiegano, «di fornire gratuitamente il bidone alle 3.834 utenze significa aumentare la quota variabile di 115.020 euro che porterebbe a un aumento della Tari del 21 per cento per tutti». «È più onesto», si giustificao, «dare la possibilità ai cittadini di dotarsi, se necessario, del bidone in modo autonomo o con l’offerta di Gestione Ambiente». —
Martina Maniero
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