Sessantamila euro per una festa del pesce a Montagnana

MONTAGNANA. Un contributo da 60.000 euro per una festa del pesce di tre giorni a Montagnana. Ha fatto indignare l’onorevole Giulia Narduolo il generoso finanziamento regionale concesso per la manifestazione "Dal mare alla piazza", prevista dal 19 al 21 settembre e organizzata dall'associazione "Incontriamoci Oggi onlus" con il Comune. «Questa associazione onlus risulterebbe semi-sconosciuta a Montagnana, non si ricordano iniziative promosse da quando è stata fondata» attacca Narduolo. Che critica l’entità del contributo, oltretutto preso dal capitolo per il sostegno della piccola pesca costiera: «Piuttosto cospicuo per una festa di piazza di soli tre giorni. Ho intenzione» continua la parlamentare Pd «di chiedere ai consiglieri regionali di adoperarsi per fare le verifiche del caso e accertarsi che non siamo di fronte ai soliti "favori" che la Giunta Zaia ha saputo elargire agli amministratori amici per iniziative estemporanee, salvo poi tagliare i contributi ai cittadini veneti che appartengono alle fasce più deboli».
Per essere precisi, l’associazione alla Regione di euro di contributo ne aveva chiesti ben 80 mila: la somma stimata necessaria per l’affitto di tensostrutture, blocchi cucine, pulizie, hostess e servizio di vigilanza notturna. L’associazione di cucina finora non si è mai occupata, e neppure di pesci: piuttosto di cani. Come si legge anche nel sito www.incontriamocioggionlus.it, la Onlus collabora con “Leudica” nella gestione del canile rifugio di Merlara ed è attiva nel progetto di pet therapy. Il gruppo ha sede a Montagnana in via San Giovanni 3. Presidente è Elio Vettorello, che spiega: «La nostra associazione è nata nel 2012 con l’obiettivo di aiutare il territorio, siamo partiti dalle nostre esperienze manageriali. Siamo partiti con la pet therapy, ora abbiamo un progetto per i giovani, questa festa ci è sembrata interessante per il dopo Palio». Difende la kermesse proposta il sindaco Loredana Borghesan. «È un evento di grande interesse regionale che ha già fatto tappa a Belluno, Vittorio Veneto, Treviso, Bardolino e Adria» afferma, per aggiungere che «intercetta gli interessi degli operatori e della collettività, attirando flussi di visitatori e turisti, e vista la notorietà e il prestigio ben si gemella con la vocazione turistica di Montagnana». Continua il sindaco: «Non si capisce perché qualcuno getti una luce oscura sulla tappa che questa manifestazione farà a Montagnana, e non su tutte le altre tappe, i cui criteri organizzativi e finanziari sono del tutto simili».
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