Simula il furto per frodare l’assicurazione
TRIBANO. Rischia il processo per frode assicurativa e simulazione di reato Marco Scarparo, 35 anni di Tribano in via Picasso. Il pubblico ministero padovano, Benedetto Roberti, ha chiuso formalmente l’inchiesta e si prepara a chiedere il processo a carico dell’uomo che, il 27 luglio 2013, aveva denunciato nella stazione dei carabinieri di Monselice il furto di ben 20 scatoloni contenenti attrezzature da lavoro per un valore di circa 17 mila euro. Con tanto di elenco consegnato in caserma. Nulla di strano se non fosse che quel materiale era garantito da una polizza assicurativa stipulata da Scarpa con la compagnia Allianz spa.
Scarpa, infatti, era titolare di un negozio denominato S.M. Impianti con sede a Pernumia. Ai militari aveva raccontato che, la notte precedente, qualcuno era riuscito a entrare nel locale forzando la porta blindata installata nella parte posteriore. Poi la razzia, messa a segno in modo del tutto indisturbato. Tra indagini dei carabinieri e informazioni acquisiste attraverso l’ufficio anti-frode della compagnia assicurativa, si è scoperto che Scarpa, in realtà, aveva già venduto il materiale svanito nel nulla a V.G., titolare di una pasticceria in via di allestimento. Pasticceria dotata di un impianto di condizionamento con due split esterni che facevano parte del lotto di cui era stato denunciato il furto. Peccato che la vendita di quell’attrezzatura risalisse al giugno 2013, ben sette mesi prima del blitz dei ladri. Scarpa deve pure rispondere di aver presentato all’Allianz documentazione palesemente falsa soltanto allo scopo di ottenere quell’indennizzo di cui – secondo la procura – non aveva alcuna dirittto.(cri.gen.)
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