Sospesa la preside della scuola Pierobon

CITTADELLA. La preside è stata sospesa, la scuola prova a riorganizzarsi. Sono giorni complessi quelli attraversati dall'Istituto Comprensivo di Cittadella, che affronta una fase di obbligato passaggio dopo che la dirigente, Marina Zanon, per anni alla guida di medie ed elementari all'ombra delle mura, ha ricevuto il decreto di sospensione per incompatibilità ambientale da parte della dirigenza regionale del ministero dell’Istruzione; a questo punto a Cittadella arriverà un’ispettrice per gestire la situazione. Da un punto di vista giuridico, l'incompatibilità ambientale non ha carattere sanzionatorio, ma solo cautelare; si tratta di un provvedimento che, sostanzialmente, mira a prevenire situazioni di tensione o di conflitto all'interno della struttura scolastica. Una sospensione legata alla richiesta di rinvio a giudizio nei confronti della preside da parte del pm Sergio Dini: secondo quanto fatto emergere dalle Fiamme Gialle ci sarebbero state irregolarità nell’utilizzo dei fondi per i corsi di psicomotricità: 58 mila euro sarebbero stati destinati a finalità diverse dal "pubblico interesse" e questo configurerebbe i reati di malversazione ai danni dello Stato e abuso d'ufficio.
Di fronte a questa situazione, il sindaco Luca Pierobon invita ad accelerare il ritorno alla normalità: «Genitori e insegnanti sono preoccupati, ma la scuola non si ferma, il lavoro andrà avanti regolarmente». Il Comune potrebbe costituirsi parte civile: «Ho già dato disposizioni al nostro legale. Dal comunicato della Guardia di Finanza ho appreso che sarebbero stati realizzati una serie di atti considerati falsi con il simbolo del Comune di Cittadella. La costituzione in giudizio», aggiunge Pierobon, «è doverosa per recuperare i fondi che stando alle indagini sarebbero stati utilizzati in modo improprio. Gli uffici comunali hanno verificato, i corsi venivano effettuati e i pagamenti erogati, ma era impossibile sapere se venissero chiesto altri soldi alle famiglie come risulterebbe dalle indagini delle Fiamme Gialle», conclude Pierobon. A dare voce ai genitori è Stefano Bettini, presidente del Consiglio d'Istituto: «Siamo tutti impegnati per fare in modo che l'Istituto Comprensivo di Cittadella continui a fare bene, come ha sempre fatto. Siamo consapevoli che il momento è difficile, ma vogliamo rimettere in sesto la situazione, e ce la faremo grazie ai bravi insegnanti e al personale amministrativo». Sul comportamento contestato alla preside, Bettini osserva: «Non siamo mai entrati nel merito della vicenda, la sospensione ci ha stupito, ma purtroppo se ne parlava da tempo. Ma andiamo avanti, i progetti devono procedere, e meritano ulteriore impegno e forza per dare credito alla scuola. Con il sindaco siamo in continuo contatto», conclude Bettini, «proprio perché vogliamo realizzare le idee che abbiamo messo in campo per quest'anno scolastico».
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