Sosta «blu» gratis per il vice presidente di Aps Holding

Fedelissimo del sindaco, uomo del Partito democratico Gode di un privilegio che azzera il rischio multe
SALMASO - CONVEGNO IN SEMINARIO. AMEDEO LEVORATO
SALMASO - CONVEGNO IN SEMINARIO. AMEDEO LEVORATO

di Matteo Bernardini

Ogni Casta ha i propri piccoli o grandi privilegi. Come un pass «speciale» per parcheggiare gratis negli spazi di sosta gestiti da Aps Holding.

C’è il premier che usa gli aerei di Stato come taxi-escort, il ministro che si ritrova con l’attico vista Colosseo pagato a sua insaputa, i parlamentari che telefonano gratis, pasteggiano a ostriche e aragoste alla “buvette” di Montecitorio e che, al pari dei consiglieri regionali, non si vogliono tagliare pensioni e vitalizi nemmeno in tempo di profonda crisi. E l’elenco potrebbe continuare, tendendo all’infinito.

Ma senza andare troppo lontano e scomodare i «Maradona della Casta», gli esempi (neanche tanto ben mimetizzati) spesso si hanno davanti all’uscio di casa. È il caso di Enzo Ferragosti, vice presidente di Aps Holding, uomo del Partito Democratico, fedelissimo del sindaco Flavio Zanonato, da lui fortemente voluto nel nuovo Consiglio di amministrazione della partecipata comunale. E’ l’unico tra i rappresentanti politici della società che gestisce il trasporto pubblico a godere di un benefit speciale: la possibilità di lasciare la propria auto privata in tutti gli spazi «blu» a pagamento gestiti dai parcometri senza dover scucire un centesimo.

A differenza degli altri comuni mortali che se sgarrano di dieci minuti oltre il tempo di sosta previsto rischiano una multa di quasi 40 euro, Enzo Ferragosti ha in dotazione un pass annuale (nel 2010 firmato dal geometra Crestani, nel 2011 dal direttore generale Rovini) che gli consente di lasciare la sua Volvo xc 60 in «tutti gli stalli blu» della città gratuitamente. In Aps Holding a poter usare il permesso simile sono solo in quattro: il presidente Amedeo Levorato, il direttore generale Umberto Rovini, il direttore di Aps Mobilità Renzo Crestani, e l’ingegner Alberto Cavallini, responsabile tecnico del tram.

«Il pass? – risponde candidamente Ferragosti – lo utilizzo nella mia funzione di amministratore pubblico. Ogni giornodevo partecipare a molte riunioni e, quindi, mi sposto frequentemente. Il permesso lo uso solo per questo motivo». Sarà vero, ma bisogna credergli sulla fiducia in assenza di un’agenda con tutti gli impegni quotidiani e istituzionali. E comunque, anche quando rimane ferma, l’auto del vice presidente Ferragosti mantiene sempre esposto sopra al volante il pass vidimato da Aps parcheggi srl. Meglio essere sicuri e non correre rischi.

«Tenga conto – aggiunge Ferragosti - che il direttore generale Rovini e il presidente Levorato possono anche viaggiare lungo le corsie preferenziali. E parcheggiare dove a me non è concesso. Io mi limito ad accedere solo agli spazi blu».

Ci mancherebbe. Ma chissà come suonerà la «giustificazione» alle orecchie del presidente Levorato. Il massimo responsabile su eventuali benefit societari pareva avere le idee ben chiare: «Non c’è nessun privilegio, per nessuno. Stiamo persino togliendo la possibilità agli ex autisti di salire gratis sugli autobus. Figuriamoci altre cose».

Appunto, figuriamoci.

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