Stanga, Forcellini e Camin le zone “rosse” degli incidenti stradali

È stabile il numero complessivo di incidenti in città, ma sembrano destinati ad aumentare quelli più gravi, gli incidenti mortali. I veicoli più coinvolti sono automobili e biciclette, mentre per quanto riguarda le zone la più pericolosa è quella del quartiere 3 (Stanga, Camin e Forcellini). La più sicura, invece, è l’area che va da quartiere Armistizio a Porta Savonarola (quartiere 5). Questa la fotografia scattata dai dati della polizia locale, aggiornati al 31 luglio scorso. Nei primi sette mesi del 2019, infatti, gli incidenti sono stati 748 e la cifra complessiva è sovrapponibile a quella dello scorso anno (1.307 nei dodici mesi), ma in proporzione aumentano gli incidenti mortali: durante l’intero 2018 ce ne sono stati sei e il 2019, a cinque mesi dalla fine, l’ha già raggiunto. Quanto ai veicoli coinvolti, la fetta più consistente è composta da automobili: 982 in tutto, ovvero la netta maggioranza. Seguono, seppure a molta distanza, le biciclette, che con 195 sinistri risultano la seconda categoria di veicolo più soggetto ad incidenti stradali. In terza posizione le moto che superano i 50 centimetri cubici di cilindrata (174) e infine i pedoni (65) e i motorini (56).
Quanto alle zone più pericolose della città, la maglia nera spetta al quartiere 3, che copre l’area della Stanga, Camin e Forcellini. Qui, fino al 31 luglio scorso, si sono verificati 204 incidenti. Praticamente un quarto in più rispetto al centro storico (quartiere 1) che con 157 sinistri è la seconda area cittadina più colpita. A seguire c’è la zona nord (quartiere 2) che va dall’Arcella a Pontevigodarzere. Qui gli incidenti sono stati 109, più o meno quanti nell’area di Voltabarozzo, Bassanello, Santa Croce e Sant’Osvaldo (102). A guadagnare il titolo di area più sicura, almeno per quanto riscontrato quest’anno, è il quartiere 5 (Armistizio - Savonarola), dove si sono verificati “solo” 83 incidenti. Si segnala infine la crescita della partecipazione dei cittadini attraverso le segnalazioni via whatsapp: quest’anno sono già state 754 (se i dati rimangono stabili, sono il 10% in più rispetto al 2018). —
S.Q.
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