Stanze piene di muffa e insetti nelle case Ater

Inquilini esasperati: mesi di segnalazioni e proteste per un intervento
INSETTI. Così si presentano i muri delle abitazioni Ater
INSETTI. Così si presentano i muri delle abitazioni Ater
 
LEGNARO.
Muri scrostati, infiltrazioni d'acqua, vistose chiazze di umidità e pareti invase da macchie di muffa. I balconi di due abitazioni al secondo piano della palazzina non hanno retto alla tromba d'aria dello scorso 23 luglio e sono crollati sul giardino condominiale. Le case Ater di via Bolzano a Volparo, assegnate a sette famiglie appena un anno fa, mostrano inspiegabilmente i segni del tempo. Il grido d'allarme è stato lanciato dalle famiglie che risiedono nei condomini. La richiesta sintetizzata in una frase: «Chiediamo un intervento serio e continuo nella messa in sicurezza dell'edificio». Ad oggi, dopo ripetute e certificate segnalazioni, l'Ater ha avviato i lavori. Nell'abitazione di Pasquale De Palma, all'interno 7, qualche giorno fa è iniziata la ritinteggiatura delle pareti completamente invase da muffe. Ma, racconta De Palma, hanno dovuto aspettare mesi perché qualcuno intervenisse e sono stati costretti a dormire fuori casa, tanto era grave la situazione. Nel suo appartamento è stata necessaria anche la disinfestazione dei locali perché, spiega, le mura di casa erano completamente infestate da insetti e parassiti di ogni genere. «Per qualche tempo abbiamo dormito in tre su un materasso gonfiabile sistemato alla buona in cucina perché la situazione nelle camere da letto era insostenibile - racconta De Palma - tanto più che mio figlio ha iniziato a sviluppare problemi di asma e tosse forse, come ipotizzato dalla pediatra a cui ci siamo rivolti, riconducibili a un eccessivo contatto alle muffe. Dal crollo dei poggioli, avvenuto in luglio - spiega l'uomo - ho iniziato a documentare la situazione con fotografie e file che ho allegato alle richieste di intervento ma per ottenere l'interessamento di qualcuno io e la mia famiglia ci siamo dovuti presentare in sede Ater a Padova con coperte e panini spiegando che non sapevamo dove andare a dormire visto lo stato dell'abitazione». La prima segnalazione è datata giugno 2010 e finalmente gli interventi di manutenzione sono iniziati. Nelle scorse settimane sono stati sistemati i poggioli crollati e in altre abitazioni sono state individuate le cause di infiltrazioni d'acqua. Ma per chi vive in questo edificio i timori e la rabbia per i ritardi degli interventi restano. «Che cosa ci dobbiamo aspettare ancora?», si chiedono preoccupati.

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