Striscia fa i conti alla Bcc «Addebiti da capogiro»

CARTURA. Blitz della troupe di “Striscia la notizia” ieri alla direzione generale della Bcc di Cartura. L’inviato Moreno Morello si è presentato in banca accompagnato da un altro personaggio che lo affiancherà in alcuni servizi, il “Grinta”, un cow boy in salsa veneta, con tanto di cappello, benda all’occhio e cinturone. Al posto delle pistole, però, il “Grinta” ha estratto dalla fondina due cornette telefoniche, in tema con il motivo della visita a sorpresa. Ai responsabili del Credito Cooperativo di Cartura Morello ha chiesto spiegazioni su 55 euro di “spese telefoniche” prelevati in due tranche l’anno scorso dal conto di un cliente. La banca non si è negata al confronto, ma ha chiesto la presenza dell’interessato. Si tratta di un imprenditore di Bovolenta, Angelo Piovan. «Sono cliente della Bcc da oltre 15 anni» ha raccontato «e avevo contratto un mutuo per aprire un ristorante, attività che poi non è andata come avevo sperato e che ho chiuso. Non nego di aver versato in ritardo diverse rate del mutuo, però ho sempre pagato gli interessi di mora e le spese accessorie, come previsto, finché ho estinto il mio debito. Quindi mi sono stupito quando mi sono trovato in conto due prelievi di 30 euro e 25 euro per spese telefoniche. Ho chiesto spiegazioni e mi è stato detto che è previsto dal contratto, anche se non mi è stato specificato come è stata calcolata la somma. Oggi ho ottenuto qualche chiarimento in più».
Il direttore della filiale della Bcc di Cartura e un’incaricata della direzione generale hanno spiegato che il cliente è stato informato più volte che il contratto prevede una somma massima di 50 euro per solleciti telefonici, spese generali e postali. «Non abbiamo applicato la cifra per intero» affermano «e si tratta di una misura che prendiamo solamente quando c’è una gestione onerosa del rapporto. In segno di ulteriore trasparenza chiederemo al cda di specificare più in dettaglio i criteri di applicazione nel foglio informativo».
Nicola Stievano
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