Suicidio Zanardi esposto in procura «Fate chiarezza»
Il presidente di Federcontribuenti Marco Paccagnella ha presentato ieri un esposto alla Procura della Repubblica sulla vicenda legata al suicidio dell’imprenditore Giorgio Zanardi avvenuto in azienda lo scorso 14 febbraio. Paccagnella in particolare chiede di far luce sulla situazione finanziaria dell’azienda dove, nonostante un’esposizione finanziaria per 21 milioni di euro, nel 2009 si è proceduto a liquidare soci per 800 mila euro.
«Stando a quanto si è appreso» scrive Paccagnella nell’esposto, «a portare l’azienda al declino economico sarebbero stati, per l’appunto, l’esposizione bancaria divenuta insostenibile nel mese di novembre 2013 quando gli istituti bancari hanno deciso la revoca dei fidi rendendo quasi impossibile il funzionamento dell’impresa. Peraltro, la situazione debitoria risulterebbe essere stata gravosa per l’azienda già da lungo tempo. Nel 2009 la situazione dei debiti ammontava già a ben 21 milioni di euro a fronte di crediti per 9 milioni di euro. Le banche all’epoca andavano già creditrici per 10 milioni e 800 mila euro». Federcontribuenti chiede alla Procura di fare chiarezza quindi sui risvolti che hanno indotto Zanardi a togliersi la vita.
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