Sulla pistola Astra trovate le impronte di Debora Sorgato

Sulla pistola Astra di fabbricazione spagnola, calibro 9x21 rinvenuta nel garage di proprietà del maresciallo dei carabinieri, Giuseppe Verde, c’erano le impronte di Debora Sorgato: sia sul calcio che sul caricatore. Ovviamente i risultati sono di qualche tempo fa, ma non erano mai trapelati. Nulla di strano, visto che fu lo stesso Verde a chiamare i colleghi (era l’8 marzo del 2016) dopo aver trovato armi e soldi nel suo garage, ma il tutto era di proprietà della sua compagna Debora Sorgato che viveva con lui in via Vigonovese. In un armadio del garage erano ben nascosti la pistola calibro 9, una seconda Beretta calibro 7.65 con il colpo in canna e 122 proiettili. Non è stato possibile stabilire se le due armi (entrambe datate) avessero sparato, né accertarne la provenienza, visto che entrambe hanno la matricola abrasa. Il maresciallo Verde dopo 20 giorni dall’arresto della compagna (finita in carcere il 16 febbraio 2016, un mese esatto dopo la scomparsa di Isabella Noventa assieme al fratello Freddy e a Manuela Cacco, tutti accusati di omicidio) si è accorto di uno scatolone sospetto in garage. L’ha aperto e ha trovato 124 mila euro in contanti e le due pistole. È scattato quindi il sequestro di tutto il materiale attribuito a Debora Sorgato, indagata per riciclaggio e detenzione illecita di armi. Da qualche settimana il pubblico ministero Giorgio Falcone ha iscritto nel registro degli indagati per i soldi e le pistole anche il fratello di Debora, Freddy. Era tutto nelle disponibilità di Debora ma il magistrato ha il sospetto che Freddy abbia precise responsabilità su quelle armi. L’accusa che viene mossa ai due fratelli è di riciclaggio visto che non si sa la provenienza del denaro e delle armi. Ovviamente questo procedimento, non ancora formalmente chiuso, viaggia separato rispetto a quello relativo all’omicidio di Isabella Noventa e viene ritenuto secondario. Sulle disponibilità economiche di Freddy Sorgato erano emersi subito dei dubbi. La sua villetta in via Sabbioni a Noventa è costata parecchio, ha finiture di pregio, vale almeno 500 mila euro, ma forse di più. La sua Audi A6 avant era praticamente nuova e pagava rate di leasing alte che difficilmente si conciliano con uno stipendio normale. La Finanza ha rivoltato come un calzino la sua Maison srl, ma non è emerso come la società sia riuscita in pochi anni ad accumulare tanti beni. Tra case e pertinenze si arriva a 12 fabbricati. Due si trovano a Legnaro, in via Due Giugno, due a Noventa, in via Benvenuto Cellini. Gli altri otto sono invece a Padova: tre in via Antonio Cascino, a Mortise, due in via Vittorio Emanuele Orlando, sempre a Mortise, e tre in via Vigonovese, a Camin. Tante domande che non hanno avuto una risposta certa.
Carlo Bellotto
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