Sventato un tentativo di truffa di due falsi dipendenti dell'Enel

 
SAN GREGORIO.
Hanno bussato alla porta, bypassando il citofono, quindi hanno invitato la malcapitata signora a mostrare l'ultima bolletta Enel perché dovevano fare dei controlli sul consumo energetico. Poi hanno rincarato l'offerta assicurando pingui risparmi. Per tutta risposta la donna, una professionista di 60 anni, gli ha sbattuto la porta in faccia ed ha avvisato, in ordine, il portiere dello stabile e la polizia. Il primo, che più che semplice portinaio è il guardiano dei palazzi (nella foto) di via Turazza-Pellizzo, è salito dalla guardiola in una manciata di secondi allontanando i due intrusi. I quali, nel frattempo, erano già passati alla successiva «vittima», una donna anziana che ha aperto la porta in vestaglia e sembrava pronta ad accogliere l'offerta dei due uomini. Ci ha pensato la vicina ad intervenire avvisandola che quei due non erano autorizzati. Quindi un parapiglia nel pianerottolo, i due si sono alterati ma subito smaterializzati con il portiere che gli correva dietro. Subito dopo sono sopraggiunti due agenti della polizia, ma gli uomini se l'erano già svignata. «Erano due signori ben vestiti con cappotto blu - riferisce la professionista -. Vengono di mattina e contano di trovare per lo più anziani sprovveduti». Questa volta gli è andata parecchio male. Con il mercato libero sono sempre più frequenti i tentativi di raggiro. Per questa ragione Enel Energia ha di recente rafforzato il suo impegno contro le truffe introducendo una sorta di divisa per i suoi dipendenti: la nuova linea di abbigliamento rende facile al cliente il riconoscimento di un vero addetto ai lavori. Dietro il motto «Energia in persona» è stato studiato il look della società di servizi che prevede una giacca in tessuto tecno e una cravatta (firmata Talarico) per gli uomini e un giacchino e un foulard (sempre ideato dal noto artigiano romano) per le donne. Le divise sono caratterizzate dai canonici colori aziendali blu e arancio e sono siglate da Enel. Non è chiaro se i due uomini che hanno bussato alle porte di San Gregorio fossero due imbroglioni o due promoter di altre aziende, di sicuro la fuga frettolosa non ha deposto a loro favore. (e.sci.)

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