Tavern riscopre gli “sfogieti” pesce povero, buono e sano

La notte degli “sfogeti” (in foto), terza edizione, ha richiamato al “Tavern” un nutrito gruppo di giornalisti enogastronomici e appassionati vari, alcuni (autorevoli) arrivati anche da fuori regione, sfidando la nebbia. Un piatto povero, le soglioline nostrane, dimenticato e snobbato. Ha ispirato però una serata di riscoperta del pesce “popolare”, quello buono, sano e low cost come le “passere” e i “moli” fritti. A procurare la materia prima, dai pescatori chioggiotti, ci ha pensato Mario Stramazzo, giornalista-gourmet che ha raccolto una sorta di “associazione che non c’è” ne ristorante di Roberto Veronese. Lo chef Matteo Cazzin ha fatto il resto. Azzeccati gli abbinamenti dei vini di Pujatti e Salvan, così come gli antipasti di Selecta e Fabio Legnaro. Applausi per il panettone di Loison e le fini di praline di Johan DeJaeger. (n.s.)
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