Tra sagre annullate e di durata limitata sarà un’estate prudente

IL LIBRO
L’atteso ritorno letterario di Gianni Marchiorello. L’autore cittadellese – a 17 anni dal successo di “Diobon!” (con quattromila mila copie vendute) cui è seguito “La settimana dimenticata” – presenta domani, alle 21, la sua ultima fatica: “Signore pietà”, 250 pagine di “racconti dentro e fora le mura”.
Ovviamente il lancio avverrà online, in diretta su facebook.com/giannimarchiorello. Il libro, edito dalla cittadellese Brenta Piave Edizioni, sarà in libreria da giovedì. «Dopo i miei primi due libri», spiega Marchiorello, una delle figure di riferimento nel panorama culturale e nell’impegno sociale all’ombra delle mura, «in tanti mi chiedevano “ma quando ne fai un altro?» e quindi ho messo insieme un’ampia raccolta di racconti. Si parte dai primi del ‘900, le storie si svolgono nel microcosmo cittadellese e nel contado, ci sono sortite nel Terzo Mondo, esperienze di viaggio - Malta, Sinai, Stromboli, Eolie – e poi ritratti di persone che hanno lasciato il segno nella nostra comunità».
Personaggi di rara verità vengono descritti dalla penna fulminante di Marchiorello, con un tocco ironico e tagliente, dolce e dolente, come sa essere il dialetto veneto. Editato e limato in tempi di Covid, a chi è dedicato “Signore pietà”? “A quanti sperano e sono convinti di tornare a vivere come prima: è un aiuto a ricordare come eravamo prima della pandemia, abbiamo ancora del tempo da passare in questo stato di chiusura ed il libro è un amico fidato, per farci qualche risata. Vuole essere un libro divertente, anche nelle pagine più commoventi c’è la possibilità di un sorriso», chiosa Marchiorello. —
S.B.
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