«Tracce molto abbordabili il caldo l’unica difficoltà»

Temi abbordabili. Tracce per tutti i gusti e per tutte le capacità. Questo il giudizio che ha dato Luciano Arianna, presidente di commissione al liceo classico Concetto Marchesi e dirigente dell’istituto professionale statale Enrico Bernardi. «I ragazzi hanno sofferto soltanto per il caldo, veramente esagerato in questi giorni di esami, ma non certo per lo svolgimento delle tracce dei temi, arrivati via web direttamente dal Ministero di viale Trastevere. Tutti hanno consegnato il foglio entro le 15 e nessun ragazzo si è lamentato. Tanti candidati hanno preferito cimentarsi sul testo letterario di Eugenio Montale, sui giovani e la crisi ed alcuni anche su quello della responsabilità della scienza, che, per me, che sono di cultura tecnologica, è, forse, il più bello».
Nessun problema neanche tra i maturandi dell’Itc Alberti, a Abano Terme, dov’è presidente di commissione anche Maddalena Carraro, dirigente del Marconi. «Erano tutti temi fattibili» osserva la preside dell’istituto tecnico industriale cittadino, «il clima generale nelle aule è rimasto sempre tranquillo dall’inizio alla fine della prima prova. Nessun patema d’animo da parte dei candidati». Leggermente più critico il commento del docente del Severi, Carlo Salmaso, che quest’anno, per la prima volta dopo decenni, non è stato nominato commissario in nessuna scuola sede d’esame. «Tutti i temi non erano difficili«, spiega Salmaso, che è anche presidente del Comitato Genitori-Insegnanti ed è leader dei Cobas della Scuola, «anche il tema di attualità, che, in genere, rappresenta da sempre l’ultima spiaggia per determinati tipi di candidati, era abbordabile sotto tutti i punti di vista. Una sola nota critica: negli ultimi nove anni Montale è uscito per ben tre volte. Ossia una volta ogni tre anni. Una volta considerato che il grande poeta resta pur sempre di grande attualità anche oggi per i valori che trasmette, è mai possibile che non ci siano altri letterati italiani, più vicini al nostro tempo, che meritano di essere inseriti nell’Esame di Stato?».
Nessun problema di scelta anche negli istituti paritari. «Nella mia scuola i candidati sono in tutto 44» sottolinea il padrone di casa dell’Istituto Dante Alighieri, Alberto Carenza, dove è stata nominata presidente di commissione Anna Bottaro, dirigente del Leonardo Da Vinci. «A quanto mi hanno riferito i commissari, nessun maturando ha dato segni di difficoltà. D’altronde le tracce erano varie ed offrivano una valanga di spunti di riflessione. Per me quello più bello era il tema su Montale. Splendido come possibilità di analizzare in modo approfondito il testo, ma impegnativo. Interessante anche quello sulla crisi dei valori tra i giovani». Soddisfato della bontà delle tracce ministeriali anche il preside Vedova, quest’anno referente per gli esami di maturità all’interno dell’Ufficio Scolastico Provinciale, guidato da Paolo Jacolino. «Tutti i temi erano belli e fattibili anche per quelli che non hanno una preparazione di base ottimale», afferma l’ex preside dell’Istituto Comprensivo Statale di Abano.
Felice Paduano
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