Tutti i punti di forza e di debolezza dell’offerta turistica nel Piano strategico

A partire da pagina 10 il Piano strategico della destinazione turistica di Padova elenca nel dettaglio tutti i punti di forza e di debolezza della proposta turistica. Sulla colonna degli aspetti positivi spiccano la vicinanza con punti di forte attrazione, la presenza delle Terme di Abano e Montegrotto a pochi chilometri di distanza, ma anche di altre città d’arte come Venezia, Vicenza, Trevisoe Verona. Buono anche il circuito museale, la presenza dell’Università con tutto il suo patrimonio culturale e scientifico, i siti religiosi e la loro offerta di opere d’arte. Nella colonna di sinistra l’elenco delle doglianze: carenza di proposte e comunicazione integrata città-territorio, assenza o scarsità di segnaletica, informazioni e applicazioni multimediali, assenza di un calendario integrato delle iniziative. Sul piano della promozione turistica spicca in positivo la forte segmentazione dell’ofefrta con un importante paniere di attrattività diverdìsificate per più target di utenza. Scrsa è tuttavia l’interconnessione fra i vari segmenti ed emerge la mancanza di un brand per il turismo patavino. «L’identità della città- rileva il Piano - è debole, manca un progetto di promozione mirato e coordinato». Se poi è considerata punto di forza l’offerta di strutture ricettive e il prestigio delle sedi che ospitano mostre e concerti, la presenza di piste ciclabili, la rete di collegamenti fluviali, pesano il deficiti della segnaletica turistica e di spazi con capienza superiore ai 1000 posti (e i lavori per centro congressi e auditorium non decollano). Altro punto di debolezza rilevato nel Piano strategico è «la debolezza e frammentazione della comunicazione, specie via web dove ci sono sei diversi siti “ufficiali” del turismo. (e.l.)