«Tutto regolare alla Festa dei bigoli»

L'organizzatore: «I controlli ci hanno aiutato a migliorarla»
 
ROVOLON.
La notizia che in seguito a una segnalazione dell'Appe, lo scorso maggio, alla «Festa dei bigoli» di Carbonara erano scattati i controlli da parte della guardia di finanza, dei carabinieri dei e vigili del fuoco, ha messo in apprensione gli organizzatori delle numerose sagre e feste paesane dei Colli. Anche se pare che a Carbonara non sia stato rilevato nulla di sanzionabile.  Fa sapere Giustino Brusamolin (nella foto), presidente del gruppo Le Fontane: «I finanzieri ci hanno chiesto i bilanci e le fatture della festa, i carabinieri hanno controllato le strutture e così pure, per quanto attiene la sicurezza, hanno fatto i vigili del fuoco, Ci sono stati dati alcuni suggerimenti utili a migliorare l'organizzazione dell'evento e di questo terremo conto l'anno prossimo. Per quanto attiene alla contabilità, siamo seguiti da un commercialista. Sarà un caso, ma i controlli sono stati effettuati quando Rovolon era in piena campagna elettorale e io, che oggi sono vicesindaco, facevo parte della lista che aveva come candidato sindaco Maria Elena Sinigaglia».  Brusamolin tiene a precisare che la «Sagra dei bigoli» non ha nulla di commerciale, come pensano all'Associazione dei pubblici esercizi di Padova, ma viene organizzata per pagare i debiti delle strutture realizzate nella frazione a favore dei giovani e degli anziani. «Per creare un polo aggregativo per i ragazzi e per le persone anziane di Carbonara alcuni anni fa abbiamo contratto a nostro rischio e pericolo un mutuo di 400 mila euro. Ne restano da pagare ancora 250 mila. Dobbiamo far fronte ad una rata annua di 40 mila euro. Ecco dove vanno a finire i soldi della sagra».

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