Un centro commerciale targato Despar in Prato della Valle

«Stiamo lavorando al progetto» conferma Paul Klotz. Sorgerà nel frontone restaurato dell'ex foro boario. E con la Cavagnis si offrono spazi in affitto nell’altra ala
MALFITANO - ANNUNCIO LOTTI COMMERCIALI FORO BOARIO
MALFITANO - ANNUNCIO LOTTI COMMERCIALI FORO BOARIO

Un supermercato in Prato della Valle per residenti e turisti. È la nuova sfida di Aspiag, che ha messo gli occhi sulle vetrine dell'ex Foro Boario di piazza Rabin.

Il gruppo Despar ha intenzione di occupare l'ala sinistra del complesso con un nuovo punto vendita che sia appetibile tanto per gli abitanti della zona quanto per i numerosi visitatori che affollano uno dei simboli dalla città: Prato della Valle. Ed è così che tra farina e caffè faranno la loro comparsa vini particolari e liquori di pregio che pellegrini e viaggiatori potranno acquistare come souvenir.

Ma non è tutto: il settore immobiliare del gruppo Aspiag sta collaborando con la ditta Cavagnis per affittare gli altri spazi con tanto di cartello esposto all'Interspar dell'ex Saimp di Pontevigodarzere. «Affittasi spazi commerciali» recita l'annuncio Aspiag Service, indicando con tanto di freccia la parte dell'avancorpo.

«La Cavagnis si sta appoggiando alla nostra rete per trovare nuovi partner per l'ala destra» conferma l'amministratore delegato di Aspiag Service Paul Klotz, «mentre a sinistra, in quella più vicina a Santa Giustina, ci sarà un nostro punto vendita. Stiamo lavorando sul progetto». L'arrivo di un Despar in piazza Rabin sarà la novità per gli abitanti della zona, sprovvista di supermercati veri e propri (ma quotidianamente servita dalle bancherelle di ortofrutta e, di sabato, dal grande mercato settimanale). «Certamente ci saranno prodotti da supermercato classico per i residenti» continua Klotz, «ma vogliamo pensare anche ai tanti turisti che passano in zona e che vengono da tutto il mondo. Ci saranno bibite fresche e pasti veloci pensati per le esigenze di persone che arrivano da luoghi tanto diversi».

La squadra è al lavoro per conciliare le necessità della grande distribuzione con quelle di una zona ad alto tasso di turismo: «Non sarà un approccio mordi e fuggi, pensiamo anche alla vendita di prodotti tipici come vini o liquori da comprare come souvenir. È un modello che non ha precedenti in azienda e che risponde alle esigenze dei consumatori che sempre più cercano piccoli punti vendita in centro».

Aspiag da tempo sta puntando su superfici ridotte in centro città, complici anche i canoni di locazione al ribasso. «Vogliamo tornare ad essere il primo “casolino” della zona che, non per niente, ha sempre avuto una vocazione commerciale». Con i suoi 500 metri quadrati di spazio di vendita il supermercato occuperà un'intera ala dell'avancorpo. E l'altra? «Ancora non abbiamo certezze» continua Klotz, «si spazierà dal classico esercizio commerciale ai pubblici esercizi e ai servizi».

Pare che tra le vetrine troverà spazio un ristorante di grido dal nome rinomato.

Al piano superiore, invece, c'è posto per gli uffici: già circola il nome di qualche studio notarile. Ma non chiamatelo centro commerciale: «gli spazi sono ridotti, è più che altro una galleria» continua il presidente di Aspiag, «dove troveranno spazio diverse realtà». La parola fine spetta alla Cavagnis, con cui Aspiag sta collaborando per piazzare gli spazi. Le trattative procedono ma, sottolinea Klotz, «si parla di anni prima di vedere realizzate queste opere».

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